Bollette non pagate Il conto di Equitalia

Venerdì 19 Dicembre 2014
Sono numerosi i condomini cittadini alle prese con il pignoramento dei conti da parte di Equitalia, perchè risultano non aver pagato utenze relative al servizio idrico integrato. La loro posizione debitoria è emersa nel corso delle verifiche effettuate da HydroGea spa sulla legittimità delle richieste inoltrate dagli amministratori dei condomini al Comune al fine di ottenere il rimborso dei canoni per la depurazione, corrisposti senza beneficiare del servizio (così come stabilito dalla sentenza della Corte costituzionale n. 335 del 2008). I palazzi in questione, così come moltissimi altri, hanno dunque richiesto le somme pagate indebitamente, ma sono incappati in una verifica capillare, che ha messo in luce le loro mancanze: ovvero il mancato pagamento di bollette per le medesime utenze (acquedotto, fognatura e depurazione) nello stesso periodo oggetto di rimborso, per una cifra complessiva di oltre 77 mila 555. «Il Comune - ha spiegato l'assessore all'Ambiente Nicola Conficoni - ha comunicato agli amministratori che alcuni pagamenti non risultavano effettuati e chiesto di avvertire se nel frattempo avessero provveduto al saldo oppure se optavano per la compensazione, cioè per la sottrazione del dovuto dalla cifra di rimborso prevista». Poi, due mesi fa, è entrata in azione Equitalia, che dopo aver accertato le iscrizioni a ruolo dei condomini, ha dato vita alla procedura esecutiva. Alcuni amministratori, vista la malaparata, hanno scelto la compensazione, altri hanno pagato a rate il debito e altri ancora, a seguito della notifica di pignoramento del credito hanno eccepito l'avvenuta prescrizione delle bollette debitorie, perchè risalenti a un periodo superiore a 5 anni or sono, chiedendo a Comune e Equitalia la rinuncia al pignoramento. Ma il Comune non demorde e non intende lasciare campo libero ai furbi. Pertanto, ha incaricato Equitalia di accertare se effettivamente sia intervenuta la prescrizione e di pretendere il dovuto in caso contrario. In attesa che si concludano gli accertamenti (sinora Equitalia ha rinunciato al pignoramento per 4 casi e in altri ha ridotto gli importi), ha posticipato i rimborsi per la depurazione a data da destinarsi (avrebbero dovuto essere corrisposti entro il 30 settembre) relativamente ai condomini finiti sotto indagine. Nella determina si fa presente che la cifra rimborsabile per la depurazione dei condomini in oggetto è di 19 mila 446 euro, mentre i loro debiti ammontano a 77 mila 555. Pignoramenti e contesa intanto stanno creando parecchi malumori tra i residenti nei palazzi, poichè con i conti bloccati, per altro in un periodo di ristrettezze economiche, si vedono costretti a mettere mano al portafoglio per far fronte alle spese.
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