PORDENONE - (lz) La creatività artigiana e il made in Italy in versione ecologica tentano la strada dell'e-commerce. L'idea è di Laura Tonus, 23enne pordenonese che, dopo gli studi di moda, il lavoro da sarta in un laboratorio di abiti da sposa di Cordenons e i corsi di grafica pubblicitaria, si è inventata un'attività sfruttando le risorse della rete. Nasce così salt-eco, «una rete di artigiani e di creativi di vari settori». In tutto sono una ventina, alcuni già in rete e altri in attesa di essere inseriti, «dagli artigiani della ceramica a quelli del legno. L'iniziativa - spiega Tonus - si contraddistingue per la creatività, e l'obiettivo è quello di fornire prodotti unici, con una particolare attenzione all'aspetto ecologico: molti degli oggetti sono infatti realizzati con materiali di riciclo o, nel caso dell'abbigliamento, con filati ecologici».
«Ho avuto quest'idea - spiega ancora Tonus - perché credo che la necessità dell'Italia sia quella di ritrovare la sua identità artigiana, l'aspetto creativo del made in Italy, quei valori che ci hanno sempre contraddistinto e dai quali si può rinascere. L'e-commerce è il futuro del negozio. Attraverso questo progetto nascerà una rete di creativi che inventano e producono, con tempi di realizzazione adeguati e un giusto compenso».
Gli artigiani sono stati selezionati in base al loro portfolio: fra loro, al momento, non c'è nessun pordenonese. Nell'elenco si possono invece trovare un ceramista di Bassano del Grappa (Vicenza), un'artigiana di Padova che realizza paralumi e un brand di borse e accessori prodotti riciclando affissioni pubblicitarie in pvc. Tutti i prodotti vengono realizzati e venduti su ordinazione, in modo da poter essere personalizzati e da evitare l'accumulo in magazzini di merce inutile. Sulle vendite, l'ideatrice del sito di e-commerce percepisce una percentuale del 20 per cento. Il sito è on line dal 28 febbraio: dopo una settimana sono iniziate le visite e dopo due i primi acquisti, un po' da tutta Italia, da Messina a Roma e al Veneto.
© riproduzione riservata
«Ho avuto quest'idea - spiega ancora Tonus - perché credo che la necessità dell'Italia sia quella di ritrovare la sua identità artigiana, l'aspetto creativo del made in Italy, quei valori che ci hanno sempre contraddistinto e dai quali si può rinascere. L'e-commerce è il futuro del negozio. Attraverso questo progetto nascerà una rete di creativi che inventano e producono, con tempi di realizzazione adeguati e un giusto compenso».
Gli artigiani sono stati selezionati in base al loro portfolio: fra loro, al momento, non c'è nessun pordenonese. Nell'elenco si possono invece trovare un ceramista di Bassano del Grappa (Vicenza), un'artigiana di Padova che realizza paralumi e un brand di borse e accessori prodotti riciclando affissioni pubblicitarie in pvc. Tutti i prodotti vengono realizzati e venduti su ordinazione, in modo da poter essere personalizzati e da evitare l'accumulo in magazzini di merce inutile. Sulle vendite, l'ideatrice del sito di e-commerce percepisce una percentuale del 20 per cento. Il sito è on line dal 28 febbraio: dopo una settimana sono iniziate le visite e dopo due i primi acquisti, un po' da tutta Italia, da Messina a Roma e al Veneto.
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