Abbigliamento super estivo almeno fino a lunedì compreso, perché da ieri e fino al 31 agosto il meteo dice che si è alla quinta ondata di calore dell'estate 2015 che, ed è l'altra notizia certificata dall'Osmer, in Fvg si archivierà come la seconda più calda di sempre, alle spalle dell'insuperabile stagione del 2003.
Tuttavia, un primato se li aggiudicano anche i mesi estivi di quest'anno, perché luglio è stato da record storico quanto a temperatura e il 22 luglio è stato «il giorno più caldo in assoluto», affermano i previsori Osmer-Arpa, «anche con 40 gradi localmente». Il punto su ciò che è stato e su ciò che ci aspetta l'Osservatorio meteorologico regionale lo ha fatto ieri avvertendo che è arrivato l'anticiclone africano, sempre lui, che «sta portando in quota una massa d'aria particolarmente calda», con lo zero termico addirittura a 5mila metri. Al suolo ciò comporta fino a lunedì temperature massime in pianura sui 35 gradi e sulla costa oltre i 30 gradi.
«Le temperature previste per questo fine mese saranno quindi di circa 5 gradi più alte della norma per quanto riguarda le medie del periodo e il mese d'agosto nel complesso sarà oltre la norma di 1,5 gradi», spiega l'Osservatorio guidato da Stefano Michelini.
Poi, però, già dai primi giorni di settembre aria più fresca dal Nord Europa porterà una diminuzione delle temperature «e, di fatto, un assaggio d'autunno». Quel che emerge dai monitoraggi e dalle analisi dell'Osmer, però, non sono solo i dati contingenti, seppure di grande impatto sulla popolazione, che trova conferma scientifica dei patimenti subiti nei giorni della gran calura. Essi mettono in evidenza, infatti, anche la tendenza a un progressivo riscaldamento del clima o, quanto meno, ad una notevole differenza fra le estati del XX secolo e quelle dei primi quindici anni del XXI secolo in regione.
Nel Novecento «i giorni con temperatura massima oltre i 30 gradi erano in genere 25 per estate, mentre nel nuovo secolo stanno praticamente attestandosi su un valore doppio». A Udine nel 2003 ci furono 77 giorni di caldo con temperatura massima oltre i 30 gradi, quest'anno si è arrivati ad almeno 50 giornate. Pur poco ortodosso nei gradi, il gran caldo quest'anno è rimasto almeno entro la sua stagione. «È curioso notare», dice infatti l'Osmer che nel 2015 «la prima ondata di caldo si è avuta all'inizio di giugno, in corrispondenza dell'inizio dell'estate meteorologica, cioè il 1° giugno, e la quinta e ultima si concluda proprio con il 31 agosto, che è la fine dell'estate meteorologica».
© riproduzione riservata
Tuttavia, un primato se li aggiudicano anche i mesi estivi di quest'anno, perché luglio è stato da record storico quanto a temperatura e il 22 luglio è stato «il giorno più caldo in assoluto», affermano i previsori Osmer-Arpa, «anche con 40 gradi localmente». Il punto su ciò che è stato e su ciò che ci aspetta l'Osservatorio meteorologico regionale lo ha fatto ieri avvertendo che è arrivato l'anticiclone africano, sempre lui, che «sta portando in quota una massa d'aria particolarmente calda», con lo zero termico addirittura a 5mila metri. Al suolo ciò comporta fino a lunedì temperature massime in pianura sui 35 gradi e sulla costa oltre i 30 gradi.
«Le temperature previste per questo fine mese saranno quindi di circa 5 gradi più alte della norma per quanto riguarda le medie del periodo e il mese d'agosto nel complesso sarà oltre la norma di 1,5 gradi», spiega l'Osservatorio guidato da Stefano Michelini.
Poi, però, già dai primi giorni di settembre aria più fresca dal Nord Europa porterà una diminuzione delle temperature «e, di fatto, un assaggio d'autunno». Quel che emerge dai monitoraggi e dalle analisi dell'Osmer, però, non sono solo i dati contingenti, seppure di grande impatto sulla popolazione, che trova conferma scientifica dei patimenti subiti nei giorni della gran calura. Essi mettono in evidenza, infatti, anche la tendenza a un progressivo riscaldamento del clima o, quanto meno, ad una notevole differenza fra le estati del XX secolo e quelle dei primi quindici anni del XXI secolo in regione.
Nel Novecento «i giorni con temperatura massima oltre i 30 gradi erano in genere 25 per estate, mentre nel nuovo secolo stanno praticamente attestandosi su un valore doppio». A Udine nel 2003 ci furono 77 giorni di caldo con temperatura massima oltre i 30 gradi, quest'anno si è arrivati ad almeno 50 giornate. Pur poco ortodosso nei gradi, il gran caldo quest'anno è rimasto almeno entro la sua stagione. «È curioso notare», dice infatti l'Osmer che nel 2015 «la prima ondata di caldo si è avuta all'inizio di giugno, in corrispondenza dell'inizio dell'estate meteorologica, cioè il 1° giugno, e la quinta e ultima si concluda proprio con il 31 agosto, che è la fine dell'estate meteorologica».
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