Aqua nova: sindaco sordo agli appelli Vogliamo un confronto su disturbo e regole

Venerdì 15 Maggio 2015
PORDENONE - (A.S.) «Abbiamo scritto al sindaco e chiesto un confronto sull'inquinamento acustico, al fine di trovare un accordo che garantisca il quieto vivere, ma non ci ha risposto. E tra pochi giorni - sottolinea Arnaldo Grandi, presidente dell'associazione Aqua nova, a nome dei residenti in centro - sicuramente ci sarà imposta una decisione penalizzante. È singolare - considera - che rappresentanti della cosa pubblica che dovrebbero avere a cuore la tutela del benessere e dei diritti di tutti, si facciano promotori di iniziative in collisione con le aspettative di tanti, ignorando qualunque istanza già presentata per controbattere il problema dell'inquinamento acustico. Il problema non è liberalizzare la possibilità di fare musica, che potrebbe andare avanti anche per tutta la notte, ma è quello di realizzare una procedura in grado di non arrecare disturbo a quanti risiedono nelle vicinanze. Non siamo contrati alla musica e all'animazione del centro, ma servono un piano della zonizzazione e regole condivise». Anche Franco Giannelli, consigliere azzurro, favorevole alla movida notturna, fa però dei distinguo: tra musica e musica. «Sono un musicista e vivo in piazza XX Settembre - sottoliena - e quindi parlo a ragion veduta. Ora nei locali non si fa musica ma rumore, anche nelle ore in cui è consentito, con campionatori e strumenti elettronici. Se non si cambia registro il centro si svuoterà e diventerà come il Bronx».
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