Antiquaria, il salone conferma un mercato a doppia velocità

Martedì 27 Gennaio 2015
PORDENONE - Si è chiusa con una domenica di pienone la 6^ edizione di Pordenone Antiquaria in Fiera. Il salone conferma un mercato ancora a due velocità con vendite buone per oggetti di modernariato di fascia medio bassa, mentre l'incertezza frena gli investimenti importanti nonostante il crollo dei prezzi. Un risultato che soddisfa gli organizzatori della manifestazione ritenuta una delle principali nel Nordest. Mobili, argenterie, marmi, statue lignee, dipinti, arte sacra, porcellane, tappeti orientali, maioliche, diamanti, gioielli e tanto altro ancora: Antiquaria ha offerto una vetrina su pezzi di valore rappresentativi di periodi della storia dell'arte dal 1500, fino al 1800, con anche proposte nell'ambito del modernariato tipico del 1900. Appartengono proprio a questo periodo i vasi in vetro, complementi d'arredo e le lampade che hanno riscosso il maggior apprezzamento da parte del pubblico con anche un buon risultato in termini di vendite. Molto apprezzata la coppia di piatti da muro policromi a fondo oro marchiati Galvani. Si tratta di un opera unica non solo per la bellezza delle decorazioni (raffigurano un volatile stilizzato e un cerbiatto tra i fiori) ma anche per la difficoltà di cottura date le dimensioni e i tipi di coloranti usati. I due piatti non sono stati venduti mentre le trattative in qualche caso giunte a buon termine si sono concentrate su alcuni vasi in vetro sempre marchiati Galvani e su altri complementi d'arredo realizzati a mano in vetro di minor valore comunque. Successo anche per l'altra manifestazione fieristica: la due giorni del Disco che ha visto quest'anno aumentare il numero di espositori (molti stranieri) e di appassionati del vinile e del cd di tutti i generi musicali moderni.
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci