«Sulle beccacce il Fvg rinuncia all'autonomia»

Mercoledì 25 Novembre 2015
UDINE - Chiusura anticipata della caccia a tordo cesena e beccaccia in Friuli Venezia Giulia: si termina il 20 anziché il 31 gennaio 2016. Il Comitato faunistico regionale ha approvato il nuovo calendario venatorio come indicato dall'assessore regionale alla Caccia Paolo Panontin.
Il presidente di Federcaccia Paolo Viezzi, rappresentante delle maggiori organizzazioni dei cacciatori in seno al Comitato, grida alla perdita della specialità. «Nella seduta del Comitato abbiamo dovuto prendere atto che la Giunta ha concretamente rinunciato alle prerogative della specialità del Friuli Venezia Giulia, rendendosi supina alle decisioni illegittime del Governo», ha tuonato Viezzi, secondo il quale la Regione avrebbe potuto non adeguarsi alla richiesta governativa di chiusura anticipata - a fronte di richieste di informazioni della Ue al riguardo, procedura Eu-Pilot -, mantenendo la data fissata con legge regionale. «A gennaio - ricorda Viezzi -, Panontin aveva respinto un'analoga richiesta del Governo, adducendo ragioni giuridiche, tecniche e scientifiche assolutamente fondate». In conseguenza di ciò, il Consiglio dei ministri aveva esercitato il potere sostitutivo. Il provvedimento fu impugnato al Tar Lazio, ma non dall'Fgv, e «il Governo non lo ha registrato alla Corte dei Conti, sancendone di fatto la rinuncia», aggiunge Viezzi. Ad agosto, però, il Ministero dell'Ambiente è tornato alla carica richiedendo la chiusura anticipata della caccia. Questa volta la richiesta è stata subito recepita.
Antonella Lanfrit
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