«Udine e Pordenone penalizzate dall'Ufficio scolastico regionale»

Giovedì 27 Agosto 2015
UDINE - (A.L.) Cisl e Cgil scuola Fvg hanno unito le voci ieri per bocciare il risultato dell'incontro avuto in Prefettura a Trieste, con il commissario di Governo e il dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, sulla distribuzione di organico di fatto in regione. Ad avviso dei sindacati, così come è stato attuato, lascerebbe i tagli più consistenti nelle province di Udine e Pordenone dove si sono avuti più alunni iscritti.
Un «giudizio negativo», spiegano, perché le «risposte dell'Ufficio scolastico regionale sono state insufficienti».
In sostanza, la questione è che 55 posti di personale docente restituiti dal ministero, secondo i sindacati, sono stati distribuiti sul territorio con «valutazioni e scelte assolutamente unilaterali e sono state anche disattese le indicazioni della circolare ministeriale sull'organico di fatto, che chiede di dare soluzione alle criticità». Conseguenza? «Una situazione paradossale - sostengono Cgil e Cisl - con tagli più pesanti nei territori dove il numero di alunni iscritti è maggiormente aumentato». In pratica, per l'organico dei docenti tra posti persi e recuperati la provincia di Trieste ne guadagna tre e Gorizia due. Udine, invece, ne perde 15 e 7 sono i docenti persi nella provincia di Pordenone. L'Ufficio scolastico regionale «ha ammesso che è necessario fare un lavoro di riallineamento tra le province e ciò è un'apertura apprezzabile - hanno commentato i sindacati -. Tuttavia, non c'è una concreta disponibilità del dirigente a ridiscutere le decisioni già assunte». (((lanfrita)))

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