«Potevamo anche andare in un altro sito Era tutto pronto per scegliere Pozzuolo»

Sabato 29 Agosto 2015
UDINE - Lo spettro di una possibile "fuga" dell'Udinese dal capoluogo friulano, in passato, quando la "dialettica" con il Comune diventava difficile, è stato agitato più volte. Ieri il presidente dell'Udinese Franco Soldati ha raccontato un retroscena: «Io e Rigotto nel corso delle trattative con il Comune, siamo stati coinvolti nella possibilità di costruire uno stadio nuovo a Pozzuolo nell'area ex Cogolo, dove avremmo trovato tutto quello che cercavamo. C'erano aree Hc già date dalla Regione: c'era la possibilità di realizzare uno stadio da 25mila posti. Avevamo una trattativa, ma abbiamo ricevuto lo stop da Pozzo, che ha detto: io voglio riqualificare lo stadio Friuli, perché ci tengo a questo stadio, ho iniziato qui e voglio rimanere qui. Il nostro “paron” a questo stadio ci tiene al di sopra di tutti. Per riqualificarlo abbiamo rinunciato a un'operazione che avrebbe avuto ricavi molto ma molto superiori», ha concluso, dicendosi «amareggiato» per «la speculazione vergognosa» fatta a suo dire in queste settimane. E lo stesso Pozzo ha rammentato che, in passato, «avevo parlato anche con il sindaco di Pasian di Prato: era una bella struttura, sarebbe stata una location altrettanto valida». Ma pure Campoformido, ha aggiunto Pozzo, era in lizza. «Tramite l'architetto Minen mi avevano presentato anche la possibilità di costruire a Campoformido. Sarebbe stata una scelta più economica. Demolire e costruire di nuovo costa molto di più di costruire ex novo». Soldati se l'è presa anche con chi ha attaccato i Pozzo e l'Udinese per «poca friulanità»,, annunciando che il sito della società tornerà a parlare in friulano. «Ci prendiamo l'impegno di sviluppare con l'Arlef questa cosa»: è già fissato un incontro per la prossima settimana.
Cdm

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