«L'Italicum discrimina tutto il popolo friulano»

Domenica 26 Luglio 2015
«Sono un cittadino italiano che verrà discriminato dalla nuova legge elettorale detta Italicum perché appartengo alla minoranza linguistica friulana e con me verrà discriminato tutto il popolo friulano». Alla vigilia di giorni cruciali per le osservazioni, non vincolanti, del Parlamento, sui 100 collegi elettorali decisi dal Governo, l'Assemblea della comunità linguistica friulana scende in campo sui due collegi previsti per la regione e che lacerano il Friuli. A parlare è il presidente, Diego Navarria, voce dei 56 Comuni che sin qui hanno deliberato l'adesione all'Assemblea. «A nulla vale che l'articolo 6 della Costituzione tuteli le minoranze se il Parlamento decide che chi parla la lingua friulana, nel momento più alto della democrazia, ha meno diritti di chi parla la lingua slovena, tedesca o francese», tuona Navarria, considerando che la linea tracciata per formare i due collegi «non ha altro criterio se non quello numerico». Ne consegue che «siamo considerati solo numeri, per far tornare i conti dei collegi dello Stato» e «non si tiene conto del principio che il pluralismo, anche linguistico, è valore tutelato dall'ordinamento giuridico quale ricchezza per l'intera cittadinanza». Il Parlamento, ricorda, «ha previsto in Valle d'Aosta e nel Trentino-Alto Adige, a tutela delle minoranze, i collegi uninominali, in Friuli Venezia Giulia no». Ma proprio questa, nella visione dell'Assemblea «pare l'unica forma che garantisca i territori e tutte le minoranze». Infatti, è la soluzione che hanno ottenuto i rappresentanti delle altre Regioni autonome, «mentre da noi l'idea dai più non viene presa in considerazione». Anzi, si richiamano i trattati internazionali che garantiscono le minoranze tedesca, francese e slovena, ma «non sono di certo quei trattai ad impedire che si faccio lo stesso per i friulani», avverte il presidente. Da qui «un forte appello» a tutti coloro che «sono investiti di responsabilità» a «non permettere questa discriminazione», conclude Navarria, mentre nelle stesse ore, ieri il presidente della Slovenska Skupnost, Igor Gabrovec, ha proposto «un'alleanza tra sloveni, tedeschi e friulani per provare a creare una lista con la quale correre tutti insieme».
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci