«È piena emergenza, sospendiamo Schengen»

Giovedì 28 Maggio 2015
UDINE - «Stiamo collassando». Così Adriano Vuerich, segretario provinciale del Sap, il sindacato autonomo di Polizia, evidenzia lo stato di difficoltà degli operatori nella fascia confinaria, nonostante siano rientrati in regione gli agenti distaccati all'Expo di Milano.
«Tra sabato e lunedì - spiega Vuerich - sono stati rintracciati a Tarvisio 134 clandestini, che dopo i primi accertamenti sono stati per lo più muniti di decreto d'espulsione dal territorio nazionale entro 15 giorni. Sappiamo benissimo che questi non lasceranno mai il nostro Paese ma si presenteranno in Questura per chiedere asilo politico».
A questo punto, secondo il Sap «è arrivato il momento di dire basta», anche perché non ci sono «garanzie per gli operatori per ridurre il rischio di portarsi a casa oltre a pochi euro anche qualche malattia contagiosa», stante la scarsità - sostiene Vuerich - di uomini, mezzi e strutture: «I nostri governanti - conclude il segretario del Sap - dovrebbero avere il coraggio, per garantire il reale controllo del confine terrestre, di sospendere il trattato di Schengen ripristinando il controllo alle frontiere, aggregare personale e soprattutto creare una struttura a doc idonea per la prima accoglienza dei clandestini ove vengano sottoposti a controlli sanitari e per l'espletamento di tutta la parte burocratica».

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