Venti "vigili di condominio" per fermare le liti tra vicini

Mercoledì 1 Ottobre 2014
(L.M.) Varati i corsi di formazione per gli agenti di polizia locale che si occuperanno della mediazione dei problemi che sorgono tra gli inquilini dei condomini. I corsi si chiuderanno il 10 ottobre prossimo e renderanno operativa la squadra voluta dall'assessore alla Sicurezza Maurizio Saia.
I "vigili di condominio" saranno preparati ad affrontare le diverse problematiche che spesso si presentano tra persone che condividono gli stessi palazzi: dalla classica lite tra vicini che spesso scoppia per i motivi più banali, al mancato rispetto delle elementari norme di convivenza a tutte le normative che regolano le residenze. Dal sovraffollamento in un unico alloggio fino alla conoscenza dei compiti degli amministratori con i quali è stata avviata una collaborazione grazie ad un accordo con l'Anaci, l'associazione degli amministratori di condominio.
«Le problematiche della città nascono anche dentro i condomini e poi si riflettono negativamente all'esterno, sia tra italiani che stranieri, sia nei condomini privati che pubblici, dove vivono più stranieri che italiani - spiega l'assessore - La squadra avrà un ruolo importante e agirà in sinergia con gli amministratori di condominio. Utilizzeremo inoltre tutti i mezzi informatici adeguati per le verifiche. Non deve più succedere, ad esempio, che in un alloggio per 5 persone ce ne siano 20».
La polizia locale è quella a più stretto contatto con i cittadini, con le loro storie, con le problematiche quotidiane e con conflitti che nascono sul territorio, continua Saia, per questo l'amministrazione ha voluto varare un modello innovativo di "Polizia di prossimità". I "vigili di condominio" avranno un rapporto privilegiato con gli amministratori, che diventano così interlocutori qualificati.
«Il tutto si accumuna al fatto che, negli ultimi anni, si è assistito ad un aumento delle dispute condominiali che nascono, ad esempio, da incomprensioni reciproche legate a rumori molesti, cattivi odori, possesso di animali o uso improprio delle parti comuni - conclude l'assessore - Per questo una ventina di agenti vengono preparati ad affrontare le diverse situazioni, rafforzando anche la cultura della legalità e la sicurezza del territorio».

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