Un centro commerciale al posto del Pedro

Lunedì 4 Maggio 2015
(I.S.) «Sorprende e preoccupa i cittadini e i residenti dell'Ansa Borgomagno la notizia della possibile apertura di un parco commerciale sopra il parco Fantasia in via Ticino. Si tratta di un progetto calato dall'alto, senza un vero confronto con la cittadinanza». Così il portavoce del comitato "Miglio d'oro dell'Arcella", Andrea Rossi, commenta l'approvazione da parte della giunta, nei giorni scorsi, della variante urbanistica per la costruzione di un parco commerciale nell'area del centro sociale Pedro, destinata nelle prossime settimane ad essere discussa in consiglio comunale.
Rossi ricorda che a fine 2013 l'allora Consiglio circoscrizionale aveva elaborato e approvato un piano guida per l'Ansa Borgomagno, «partecipato e condiviso attraverso numerosi incontri con gli abitanti, partendo dall'idea di voler connettere quel territorio con il resto del quartiere e in particolare col rione Santissima Trinità». «Nel piano, la via da Bassano figurava declassata a strada di quartiere e non più di attraversamento, dal momento che è stata aperta via Tre Venezie che corre lungo l'asse ferroviario - osserva il portavoce -. Per non cedere alle tentazioni di speculazione edilizia e commerciale si erano previsti limiti alla cubatura e si erano date indicazioni precise sulle funzioni e la collocazione degli spazi. Ad esempio, per quanto riguarda il giardino Fantasia e l'area confinante di proprietà del Comune era stata prevista una piazza, con piccole superfici commerciali e artigianali, molto verde pubblico e attrezzato e ampi spazi per la socializzazione, secondo l'obiettivo di mantenere la vocazione residenziale a standard elevato del territorio dell'Ansa Borgomagno».
«Nel 2014 - prosegue - l'allora sindaco reggente Ivo Rossi del Pd commissionò ad un pool di architetti un ambizioso progetto di massima con l'obiettivo di riqualificare l'intera zona, in parte recependo lo stimolo offerto dal piano guida approvato circa un anno prima dal CdQ 2 Nord. In entrambi i progetti non vi era traccia di un centro commerciale».
Anche il "Comitato Ansa Borgomagno", che riunisce numerosi residenti delle vie Bernina, Ticino, Fowst, Menini, Tunisi e Dalmazia, definisce la nuova variante come «un progetto calato dall'alto». «Per il nostro quartiere chiediamo da anni una riqualificazione complessiva - sostiene il comitato - mirata a risanare i quattro principali punti critici della zona, ovvero la vasta superficie incolta tra via Dalmazia e corso Tre Venezie e le aree Funghi, Pedro ed ex cartaria dismessa di via Ticino. Un intervento isolato come la costruzione di un centro commerciale nell'area del Pedro, che comporterebbe la sottrazione di circa 7 mila metriquadrati di verde del giardino Fantasia, ci pare una colata di cemento priva di senso se realizzata in maniera scollegata e non armoniosa rispetto a un recupero del rione nel suo insieme».

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