Tutta l'area della biodiversità curata dall'Orto botanico

Lunedì 25 Maggio 2015
Expo, una bella fetta del Padiglione Italia parla padovano. L'Orto Botanico dell'Università di Padova ha fornito infatti supporto tecnico e scientifico per la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione dell'area dedicata alla biodiversità, all'interno della "Mostra dell'identità italiana", il percorso immersivo ideato da Marco Balich sulle quattro potenze italiane.
L'Orto, inserito nel 1997 dall'Unesco tra le meraviglie patrimonio mondiale dell'umanità), ha contribuito alla realizzazione dell'area verde all'interno del Palazzo Italia, una zona che raccoglie ventuno piante, ciascuna rappresentativa di una regione italiana e, per ricambiare l'ospitalità, a Padova ha realizzato un'installazione dedicata al Padiglione Italia collocata al termine del percorso di visita dell'Orto Botanico stesso.
«L'accordo fra l'Ateneo di Padova e Padiglione Italia dell'Expo è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione - sottolinea il magnifico rettore Giuseppe Zaccaria -, frutto di un lavoro di intenso scambio durato mesi. Fa molto piacere constatare come Padiglione Italia abbia scelto l'Università di Padova, fra le varie possibilità disponibili, come curatrice e capofila dell'ampia area dedicata alla biodiversità all'interno della "Mostra sull'identità italiana". Un tema, quello della biodiversità, centrale per quanto riguarda l'esposizione universale. È evidente come il lavoro fatto per l'Orto Botanico, che ha portato all'inaugurazione del nuovo Giardino delle Biodiversità lo scorso settembre, sia stato preso come prova della nostra serietà e del nostro prestigio. Lavoreremo per rendere sempre più stretta la sinergia con Padiglione Italia, sicuri che porterà ottimi risultati per l'Ateneo come per l'Expo».
La scelta milanese sottolinea del resto la specificità del giardino dell'Università, richiamo per turisti di ogni nazionalità: l'Orto patavino è all'origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura. Ha largamente contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne, in particolare la botanica, la medicina, la chimica, l'ecologia e la farmacia. E sono centinaia gli studenti che hanno approfittato dell'agevolazione (le prenotazioni dei ticket, durate una ventina di giorni, ora sono chiuse), frutto della convenzione cui ha aderito l'Università di Padova: biglietti a 10 euro, anzichè 29 come da prezzo di listino.
«Un'iniziativa che abbiamo richiesto e che apprezziamo molto, quella degli organizzatori di Expo, e alla quale abbiamo voluto subito aderire anche perchè - sottolina il professor Zaccaria - sono convinto che l'esposizione universale sia un'occasione unica per i nostri studenti, un avvenimento che non capita certo tutti gli anni e che quindi, al di là di ogni retorica, merita una visita. Ed è giustissimo venire incontro anche alle esigenze di risparmio dei nostri iscritti, proponendo un biglietto che rende ancora più appetibile la partecipazione ad Expo 2015».

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