Turismo in crescita, più presenze grazie al web

Giovedì 29 Gennaio 2015
Turismo in crescita, più presenze grazie al web
Nonostante la crisi, potrebbe esserci una luce infondo al tunnel, almeno per il turismo e a salvarlo potrebbe essere il web. A dirlo è un'indagine di Confesercenti secondo cui sarebbero favorevoli le previsioni per il turismo a Padova e provincia. I dati analizzati dall'Osservatorio Economico di Confesercenti fanno prevedere una crescita complessiva da oggi al 2017 superiori al 3%. In particolare le previsioni appaiono positive per la somministrazione (attività legate ai bar e ristorazione).
Sono buone anche le previsioni per la ricettività dove dovrebbero crescere in modo notevole le attività ricettive complementari (B&B; case vacanza, appartamenti uso turistico). Ma quali sono i numeri del turismo padovano? I dati più recenti (elaborati dalla Camera di commercio) sono relativi al primo semestre 2014 e parlano di 740mila arrivi contro i 724mila dello stesso periodo del 2013 con un aumento quindi del +2,2% che conferma il trend positivo dello stesso periodo del 2013. Le presenze hanno raggiunto invece i 2,1 milioni e appaiono anch'esse in crescita, +3,5% sempre rispetto al primo semestre 2013. Stando alle previsioni di Confesercenti, nei prossimi anni gli arrivi potrebbero attestarsi a quota 1 milione e 545 mila, mentre le presenze dovrebbero aggirarsi attorno ai 4 milioni 120mila.
Ma a cosa è legato il rilancio turistico della città e della sua provincia? «Il Futuro è di chi sa innovare, gli imprenditori non temano il web. Serve più sostegno alla formazione e alle reti di impresa» dice il presidente di Confesercenti Nicola Rossi che poi aggiunge: «Nonostante i rischi di ricaduta, la fase peggiore della crisi dovrebbe essere superata. Le nostre previsioni, elaborate sulla base dell'analisi degli andamenti recenti, suggeriscono per i prossimi due anni uno scenario di progressivo, seppure lento ripopolamento delle imprese». «A sopravvivere, però, sarà solo l'impresa che saprà cogliere i mutamenti del mercato interno. L'influenza dei progressi tecnologici sui nostri settori, ormai è inevitabile - aggiunge - Non potranno esistere, nel prossimo futuro, imprese che fanno a meno di internet. L'ondata di innovazione non va contrastata, ma cavalcata». «Le armi vincenti delle imprese dovranno essere i requisiti conoscitivi di cui, oggi, la stragrande maggioranza non dispone - continua - Per questo dobbiamo concentrarci sulla preparazione: La Regione deve intervenire per garantire un maggior sostegno alla formazione imprenditoriale, con l'obiettivo di introdurre modelli culturali moderni e creare una classe di imprenditori in grado di rispondere alle sfide di oggi, facendo leva sulla qualità del servizio e dell'innovazione».
«In questi anni di crisi - conclude Rossi-, si sono trasformate le nostre città, o meglio i servizi nelle nostre città. Nei nostri centri storici si vedono sempre meno negozi di alimentari e di prodotti per la casa e crescono attività di beverage, pasticcerie, pizzerie gelaterie e simili. Il 2015 sarà l'anno in cui dovremmo invertire la rotta: dobbiamo ritornare a puntare sulle città e sui centri storici. Tutto ciò si potrà realizzare attraverso un grande progetto di sviluppo urbano che dovrà coinvolgere i più grandi comuni della provincia».

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