Tunisino viaggiava in taxi con 2 chili e mezzo di eroina

Venerdì 6 Marzo 2015
(L.L.) Quando la pattuglia dei carabinieri ha fermato il taxi in via Sografi, a Forcellini, il giovane tunisino era comodamente seduto dietro l'autista. Ma alla vista dei militari dell'Arma si era irrigidito. Addosso aveva due chili e sei etti di eroina in "pani". Droga purissima, che avrebbe reso sul mercato oltre duecentocinquanta mila euro. Insomma, Mohamed Becthani, trent'anni, tunisino, abitante in città, in via Chilosotti, poteva permettersi il taxi, anziché viaggiare in sella alle biciclette scassate come sono costretti a fare i suoi colleghi pusher magrebini. Il tunisino è noto alle forze dell'ordine ed è ritornato al Due Palazzi.
La vicenda che ha portato all'arresto del tunisino è iniziata l'altro pomeriggio davanti al centro commerciale Giotto. Un carabiniere fuori servizio era alla fermata dell'autobus quando ha visto il giovane magrebino salire a bordo del taxi.
La cosa ha insospettito il militare. È noto che lì in zona si danno appuntamento i pusher magrebini. Il giovane che aveva visto partire doveva essere uno di loro.Ma dove andava in taxi.
Il carabiniere ha telefonato alla Centrale operativa comunicando i suoi sospetti. Ebbene, una pattuglia Radiomobile ha individuato la posizione dell'auto pubblica e si è messa sulle sue tracce. Il taxi è stato fermato in quartiere Forcellini.
A parte il doveroso sospetti, nessuno immaginava che tunisino viaggiasse in taxi con due chili e mezzo di eroina. L'abitazione di Becthani è stata perquisita, ma non è stata trovata della droga. Presumibilmente il tunisino aveva il colpito del "cavallo".Doveva portare l'eroina da un luogo a un altro.

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