Telecamera e recinto, "blindato" il giardino dedicato ai bambini

(Ni.Co.) Uno spazio per i giochi dei bambini e un altro riservato alle corse dei cani. Entrambi protetti da una recinzione alta due metri e con l'ingresso regolamentato. Sono partiti ieri, infatti, i lavori di manutenzione del giardino Azzurri d'Italia, situato all'Arcella nella piazza omonima, vicino agli impianti Colbachini. L'intervento ha come obiettivo la riqualificazione del sito e la sua messa in sicurezza in vista anche dell'arrivo della bella stagione in cui la struttura è maggiormente frequentata. «Chiuderemo l'area - spiega Fabrizio Boron, assessore al Verde - con una ringhiera e all'interno si accederà attraverso i cancelli che la notte resteranno chiusi e saranno poi aperti la mattina da un guardiano: in questo modo vogliamo scongiurare che all'interno vengano allestiti bivacchi, o accampamenti di fortuna. L'ingresso sarà controllato da una telecamera. Nella zona riservata ai più piccoli, che è quella più vicina al palazzetto, metteremo giochi e giostrine. Abbiamo previsto l'installazione di panchine e di un'illuminazione particolarmente forte che faciliterà la sorveglianza e fungerà da deterrente per gli spacciatori. Inoltre, sempre nel tentativo di evitare che si formino angoli di degrado, l'isola ecologica dove ci sono alcuni cassonetti sarà mascherata. All'entrata del giardino collocheremo dei grandi tabelloni con tutte le indicazioni per i fruitori. Ad esempio ce ne sarà uno che riporterà la scritta "vietato l'ingresso agli adulti non accompagnati dai bambini"». L'intervento viene e a costare complessivamente circa settanta mila euro e dovrebbe essere completato entro tre mesi. A sollecitarlo in più frangenti sono stati i residenti; in particolare l'area cani è stata chiesta ripetutamente dai proprietari degli amici a quattro zampe che frequentano le aree verdi della zona. Piazza Azzurri d'Italia recentemente era stata teatro di episodi che avevano preoccupato i cittadini: a dicembre era stato intercettato dai vigili un clandestino affetto dalla scabbia, mentre due anni fa sempre in quel sito si era verificato un regolamento di conti e un magrebino ubriaco che dormiva su una panchina era stato freddato con un colpo di pistola sparato da un moldavo, condannato di recente a 17 anni di galera.