(m.zi.) Inizia una nuova vita per i 27 studenti della 3B dell'indirizzo relazioni internazionali per il marketing del Calvi. Ieri l'anno è iniziato con l'apertura delle scatole che contengono gli iPad di studenti e docenti che prenderanno parte al progetto finanziato dal ministero «Libri digitali e didattica multicanale».
«Sono davvero orgogliosa di questo progetto - spiega Cinzia Bettelle, presidente dell'istituto - Abbiamo partecipato ad un progetto ministeriale in cui ci siamo classificati molto bene. I docenti si mettono in gioco e i ragazzi possono essere stimolati con una didattica nuova e un nuovo ambiente di apprendimento». Nell'ambito del progetto tutti i docenti sono stati dotati di tablet, che gli studenti hanno invece acquistato attraverso la scuola a prezzo agevolato (dai 49 ai 59 euro di rata trimestrale). Con i 10 mila euro del finanziamento è stata anche attrezzata un'aula non solo con la strumentazione digitale, ma anche con dei banchi modulari. Addio quindi libri di carta: tutti i testi saranno in ebook, con diversi formati per stimolare l'interazione.
«Credo che questo progetto sia uno stimolo di novità per tutta la scuola padovana, cui tutta la città guarda con attenzione» sottolinea l'assessore Alessandra Brunetti, che ha portato ai ragazzi al primo giorno di scuola «digitale» il saluto del sindaco. Con lei anche l'assessore provinciale all'edilizia scolastica Gilberto Bonetto. Anche Nievo e Severi sono stati coinvolti in progetti simili in città.
Al di là dell'utilizzo degli strumenti digitali, il progetto secondo i docenti coinvolti mira a cambiare l'esperienza di apprendimento degli studenti: «Al di là delle macchine - spiega la professoressa Irene Sensales - il nostro obiettivo è quello di costruire una didattica nuova, una flip class, la classe rovesciata, che coinvolga i ragazzi nel lavoro a casa e a scuola». Non a caso i banchi della nuova classe sono costruiti in maniera da potersi combinare in diversi modi: posso essere disposti in maniera tradizionale, per il lavoro a gruppi, oppure in un grande cerchio per l'attività collettiva.
«Sono davvero orgogliosa di questo progetto - spiega Cinzia Bettelle, presidente dell'istituto - Abbiamo partecipato ad un progetto ministeriale in cui ci siamo classificati molto bene. I docenti si mettono in gioco e i ragazzi possono essere stimolati con una didattica nuova e un nuovo ambiente di apprendimento». Nell'ambito del progetto tutti i docenti sono stati dotati di tablet, che gli studenti hanno invece acquistato attraverso la scuola a prezzo agevolato (dai 49 ai 59 euro di rata trimestrale). Con i 10 mila euro del finanziamento è stata anche attrezzata un'aula non solo con la strumentazione digitale, ma anche con dei banchi modulari. Addio quindi libri di carta: tutti i testi saranno in ebook, con diversi formati per stimolare l'interazione.
«Credo che questo progetto sia uno stimolo di novità per tutta la scuola padovana, cui tutta la città guarda con attenzione» sottolinea l'assessore Alessandra Brunetti, che ha portato ai ragazzi al primo giorno di scuola «digitale» il saluto del sindaco. Con lei anche l'assessore provinciale all'edilizia scolastica Gilberto Bonetto. Anche Nievo e Severi sono stati coinvolti in progetti simili in città.
Al di là dell'utilizzo degli strumenti digitali, il progetto secondo i docenti coinvolti mira a cambiare l'esperienza di apprendimento degli studenti: «Al di là delle macchine - spiega la professoressa Irene Sensales - il nostro obiettivo è quello di costruire una didattica nuova, una flip class, la classe rovesciata, che coinvolga i ragazzi nel lavoro a casa e a scuola». Non a caso i banchi della nuova classe sono costruiti in maniera da potersi combinare in diversi modi: posso essere disposti in maniera tradizionale, per il lavoro a gruppi, oppure in un grande cerchio per l'attività collettiva.
