(L.L.) Aveva ragione Roberto Marcato, presidente del consiglio comunale di Padova. «Che fedina penale hai?», chiedeva dagli studi milanesi di Quinta Colonna di Rete 4, a Aziz Essalmi, marocchino ventisettenne, che in diretta se la prendeva con il sindaco. Aziz Essalmi è molto noto agli inquirenti. L'8 luglio prossimo sarà processato per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Tutto questo perché il 2 dicembre scorso Essalmi, dopo essere stato arrestato e scarcerato per aver rubato una bicicletta in centro città, aveva perso le staffe subito dopo essere stato liberato dalla cella di sicurezza della caserma dei carabinieri di via Rismondo. Arrivato all'incrocio con via Tommaseo, aveva divelto dalle rastrelliere una delle biciclette di Goodbike Padova per poi fare di nuovo rotta verso la caserma dell'Arma, salire le scale bici alla mano e lanciare la due ruote contro il vetro della prima accoglienza e contro il piantone, minacciando di morte più o meno tutti i presenti. Arrestato, era stato scarcerato dopo la direttissima che diventerà processo in estate. Non solo perché alle spalle ha altre due denunce per furti di biciclette e un processo, ancora in piedi, per ricettazione di uno zaino.
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