(L.M.) Ha fruttato un cospicuo bottino l'irruzione messa a segno l'altra notte da due ladri in un'abitazione dell'Arcella, nella zona di via d'Alemagna. In una manciata di secondi i malviventi hanno arraffato gioielli, un prezioso orologio, portafogli e anche le chiavi di due auto. Scoperti, uno dei due ha rivolto un ampio sorriso beffardo, accompagnato da un eloquente e poco elegante gesto della mano, al padrone di casa e poi si è dileguato con il complice.
«Era mezzanotte e mezza circa, erano in due, sono entrati in giardino e hanno forzato la porta a piano terra, abbiamo sentito dei rumori e subito è scattato l'allarme - racconta il derubato - Saranno rimasti in casa non più di una ventina di secondi ma sono stati sufficienti. Si sono presi anche le chiavi delle due auto. Quando è scattato l'allarme ho infilato la scala, sono sceso e mi sono affacciato alla finestra che dà sulla strada, ma i due erano già ritornati in giardino. Si sono si sono girati e mi hanno guardato, si sono messi a ridere e poi sono scappati».
Subito sono stati avvisati i carabinieri. «Per terra, vicino al cancello, i ladri hanno gettato la chiave di una delle auto, evidentemente si sono resi conto che erano ormai inservibili - continua l'uomo - In mattinata poi, a qualche centinaio di metri da qui, un signore ha trovato per terra le carte di credito delle quali si sono liberati e che hanno tolto dai portafogli e le chiavi della seconda auto. Insieme c'era anche una bustina con oggetti di scarso valore. Molto probabilmente hanno selezionato quanto avevano rubato. Li ho guardati bene, dai tratti mi sono sembrate persone dell'est.
(((morbiatol)))
«Era mezzanotte e mezza circa, erano in due, sono entrati in giardino e hanno forzato la porta a piano terra, abbiamo sentito dei rumori e subito è scattato l'allarme - racconta il derubato - Saranno rimasti in casa non più di una ventina di secondi ma sono stati sufficienti. Si sono presi anche le chiavi delle due auto. Quando è scattato l'allarme ho infilato la scala, sono sceso e mi sono affacciato alla finestra che dà sulla strada, ma i due erano già ritornati in giardino. Si sono si sono girati e mi hanno guardato, si sono messi a ridere e poi sono scappati».
Subito sono stati avvisati i carabinieri. «Per terra, vicino al cancello, i ladri hanno gettato la chiave di una delle auto, evidentemente si sono resi conto che erano ormai inservibili - continua l'uomo - In mattinata poi, a qualche centinaio di metri da qui, un signore ha trovato per terra le carte di credito delle quali si sono liberati e che hanno tolto dai portafogli e le chiavi della seconda auto. Insieme c'era anche una bustina con oggetti di scarso valore. Molto probabilmente hanno selezionato quanto avevano rubato. Li ho guardati bene, dai tratti mi sono sembrate persone dell'est.
