Scippa donna, subito preso il bandito dal brutto sorriso

Giovedì 30 Ottobre 2014
(c.arc.) Scippatore arrestato in flagranza. Ha messo le mani al collo di una cinquantenne kosovara. L'obiettivo era la collana d'oro che la vittima indossava. In pochi attimi si è trovato gli agenti addosso che l'hanno bloccato e arrestato. Uno scippatore di 20 anni tunisino, Rabia Suei è stato tratto in arresto martedì alle 16 all'Arcella. Ieri mattina è stato processato per direttissima per tentata rapina. Ora si trova in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria. Si è trattato di un arresto casuale avvenuto in via Bettella. Una squadra in borghese della Squadra mobile stava effettuando un servizio di pattugliamento nella zona. Ad un tratto ha notato il ventenne che si muoveva nervosamente nel marciapiede proprio vicino ad una scuola. I poliziotti hanno atteso qualche minuto per capire quali fossero le intenzioni del sospettato. Di fatto Rabia Suei stava soltanto attendendo la vittima giusta da assaltare. Non appena i poliziotti l'hanno visto mettere le mani addosso alla donna sono scesi dall'auto e l'hanno bloccato. La vittima cinquantenne è stata accompagnata al pronto soccorso per farsi medicare. È stata dimessa con otto giorni di prognosi. Durante la perquisizione, dalle tasche del ventenne sono spuntati un iPhone e due braccialetti d'oro, tutto materiale di dubbia provenienza. Uno dei braccialetti riporta una targhetta con il nome Marco con a fianco una coccinella. Gli inquirenti sperano ora di risalire al proprietario, che non si esclude sia rimasto a sua volta vittima di uno scippo. L'operazione dell'altro pomeriggio potrebbe inoltre aprire scenari molto delicati per l'arrestato. L'estate scorsa due donne sono rimaste vittime di uno scippo sempre all'Arcella e in entrambi i casi hanno riferito alle forze dell'ordine che il bandito che le ha aggredite aveva i denti marci. Ebbene Rabia Suei non gode certo di una dentatura perfetta. Verranno ora analizzati i suoi traffici telefonici nelle due giornate caratterizzate dagli scippi per verificare se la sua utenza abbia agganciato la cella nelle immediate vicinanze delle zone dove si sono consumati i reati.

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