Scattolin nega tutto, il giudice lo spedisce in carcere

Domenica 1 Febbraio 2015
(L.I.) Vanta un curriculum criminale di tutto rispetto, impreziosito da una ventina di pagine di precedenti. Ventotto dei suoi settantaquattro anni li ha passati dietro le sbarre di un carcere. Si augurava probabilmente di non tornarci più. Ecco perchè non ha digerito la decisione del gip Mariella Fino, che l'ha spedito dritto al Due Palazzi convalidando l'arresto operato dai carabinieri di Legnaro e firmando l'ordinanza di custodia cautelare richiesta dal pm Giorgio Falcone.
Placido Scattolin, di Saonara, è accusato di essere il ricettatore della banda che il 27 gennaio scorso avrebbe rapinato un'anziana di 83 anni nella sua casa di Arzignano, nel Vicentino. Assistito dall'avvocato Violetta Messi, ha respinto le accuse cercando di giustificare il suo operato. Altrettanto hanno fatto due dei tre giovani romeni accusati di aver compiuto la rapina nell'abitazione di Maria Cracco, immobilizzata mani e piedi con nastro adesivo e tenuta ferma sotto la coperta nel letto in cui stava ancora dormendo. Alexandru Varvarici, 25 anni, difeso dall'avvocato Massimo Zuolo, Andrei Alexandru Morosan, 27 anni, e Iurie Bunu, 27 anni, con l'avvocato Messi, tutti residenti a Vigonovo, non hanno convinto il giudice. I tre arresti sono stati convalidati e per tutti è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Ad incastrarli la spilla d'oro che Scattolin e Varvarici stavano cercando di andare a piazzare da un Compra Oro padovano. Era quella rubata a casa dell'anziana di Arzignano. I navigatori satellitari delle loro auto ne avrebbero inoltre accertato la presenza nel luogo e nell'ora della rapina. Farebbero parte di una banda specializzata nei furti in abitazione. Nel loro appartamento di via Padova, a Vigonovo sono state ritrovate sacche di materiale sportivo, pc, impianti acustici, cellulari e navigatori satellitari, tutti di provenienza furtiva.

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