Sale gioco concentrate alla zip, commercianti e artigiani divisi

Sabato 20 Dicembre 2014
(Al.Rod.) Le categorie economiche e l'amministrazione comunale vogliono lavorare assieme sul futuro di Padova est, anche se non manca qualche distinguo. Incontro- confronto ieri pomeriggio a palazzo Moroni tra il sindaco Massimo Bitonci il capo settore Urbanistica Franco Frabris e i rappresentanti di Ascom, Confesercenti , Associazione commercianti del centro storico, Confindustria, Upa e Cna, sulle varianti urbanistiche che, da qui a breve, riguarderanno le aree comunali di San Lazzaro, dove potrebbe essere realizzato il nuovo ospedale e la Zip nord dove si vogliono concentrare sale slot e discoteche «Si è trattato di un incontro molto positivo - ha spiegato al temine del confronto Bitonci - tanto da parte della nostra amministrazione, quanto delle associazioni di categoria, l'obiettivo primario è quello collaborare per il futuro di un'area strategica per la nostra città». «Si tratta di un primo passo molto importante, un primo passo che va nella direzione giusta in quanto è nell'interesse di tutti rilanciare un'area strategica per la nostra città». A lla fine dell'incontro, decisamente soddisfatto è il presidente di Confesercenti Nicola Rossi. «Con l'ospedale a San Lazzaro si risolvono due problemi contemporaneamente - scandisce il numero uno di Confeserceti - da un lato si scongiura il rischio della nascita di nuovi centri commerciali in città. Centro commerciali che qualcubo voleva realizzare proprio a San Lazzaro. Dall'altro si intravede la possibilità che possano aprirsi a cantieri del nuovo ospedale dopo anni di stallo. Quello che bisogna capire è che cosa si vuole fare con l'area del vecchio ospedale». Rossi promuove anche il piano del Comune sull'area nord della zona industriale. «L'idea dell'amministrazione di concentrate le attività ludiche, soprattutto quelle legate al gioco d'azzardo in un'area circoscritta, ha degli indubbi vantaggi, in primis il controllo di un fenomeno che spesso ha dei risvolti di illegalità» dice ancora il rappresentante dei commercianti.
Una prospettiva che invece non convince il direttore della Cna Matteo Rettore: «Credo sia sbagliato concentrare in un solo luogo delle attività che, intrinsecamente, possono costituire un problema. La presenza massiccia in un solo luogo di sale scommesse rischia di svilire la presenza degli altri imprenditori».
«Quanto al nuovo ospedale - conclude Rettore - noi siamo sostanzialmente favorevoli. Lo facciano dove vogliono, l'importante è che si aprano nuovi cantieri per dare un pò di ossigeno alla nostra economia».
Soddisfatto anche il presidente di Acc Massimiliano Pellizzari: «Per il nuovo ospedale la soluzione è ottimale, dal momento che l'area è idonea e, in questo modo, si scongiura la possibilità che a Padova est nascano nuovi centri commerciali».

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