Rossi: «Darò lavoro a 5 mila disoccupati»

Giovedì 24 Aprile 2014
Cinquemila nuovi posti di lavoro. Con una promessa dal sapore decisamente berlusconiano, Ivo Rossi alza la posta della campagna elettorale. Il vicesindaco reggente (e candidato del centrosinistra alle prossime ammnistrative) sa che in tempi di crisi come questi, a terrorizzare le famiglie, più che il degrado in stazione o all'Arcella, sono la mancanza di prospettive per le nuove generazioni e il rischio che chi un lavoro ce l'ha possa perderlo. Partenendo da questo presupposto, Rossi si prende qualche rischio: «Nei prossimi cinque anni, m'impegno a creare 5mila posti di lavoro, almeno mille per ogni anno di governo». Una sfida a suo modo titanica che il numero uno di palazzo Moroni vuole affrontare a viso aperto: «Contrariamente ai nostri avversari, che vorrebbero un città chiusa su se stessa, noi lavoreremo ad una Padova aperta e accogliente che sappia attirare capitali un pò da tutto il mondo». «Proprio per questo, non appena verrò eletto istituirò, in collaborazione con la Camera di commercio, uno sportello da dedicare alle aziende italiane ed estere che vogliono investire in città. Uno sportello che renderà più facile investire a Padova e che avrà come stella polare la sburocratizzazione» conclude il vicesindaco. Ieri intanto la civica di Rossi ha presentato la sua "ricetta economica" per dare nuovo slancio alla città del Santo. «Fino ad ora abbiamo visto davvero pochi e scarsi i contenuti espressi competitors di Rossi. Due sono gli unici temi su cui tutti si proclamano paladini: la sicurezza e l'apertura oltre mezzanotte dei bar del centro storico. Possibile che per la nostra città i temi della crescita e dello sviluppo, del lavoro per i giovani, del sociale per gli anziani non siano decisivi per il nostro futuro?», ha spiegato Franco Fabris uno dei candidati di punta della civica. «Solo con interventi sull'economia locale e per i giovani e le nuove attività imprenditoriali potremo dare nuove risposte alla scarsità di risorse pubbliche. Ad esempio mi preoccupa che, chi oggi fronteggia Rossi, non abbia speso neppure una parola sul ruolo di Padova alla luce della recente nomina di Venezia a città metropolitana. È questa un'occasione da non perdere per dare rilancio a Padova con una vera politica di attrazione degli investimenti perché è l'impresa che crea lavoro. Il Comune ne dovrà essere primario attore per governare questo cambiamento epocale e portare Padova al centro», ha aggiunto.
«Non c'è lavoro senza imprese - ha concluso Fabris - In particolare senza nuove imprese ed imprese forti in grado di competere nei mercati internazionali, di offrire prodotti ad alto valore aggiunto o servizi innovativi e tecnologici. Proprio per questo motivo la Lista Civica per Ivo Rossi ha scelto di ospitare al proprio interno più di un terzo di candidati che provengono dal mondo della manifattura, del commercio, dell'artigianato, dei servizi. A fianco a Rossi, vogliamo dare voce agli imprenditori ed alle imprese e per assicurare a Padova un futuro di crescita, di innovazione, di competitività e soprattutto di lavoro diffuso».