Rianimazione al S. Antonio, un'inchiesta

Sabato 23 Maggio 2015
(L.L.) Per anni è stato braccio destro del professor Giampiero Giron, direttore di Anestesia e Rianimazione del Policlinico. E il professor Ezio Vincenti, oggi primario all'ospedale di Dolo, credeva di avere tutti i titoli per ottenere il primariato di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale Sant'Antonio. Ma la commissione esaminatrice dell'Ulss 16 ha affidato l'incarico al dottor Ivo Tiberio, primario del reparto di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale di Piove di Sacco, che per un periodo ha diretto ad interim il reparto del Sant'Antonio. Il professor Vincenti si aspettava che la commissione gli riconoscesse 50 punti sui 50 previsti per i titoli di carriera. Nè ha avuto 13,6 contro i 30,6 al primo classificato al concorso, il dottor Ivo Tiberio.
Tutto questo è contenuto nell'esposto che l'anestesista ha presentato a sue mani alla Procura e con il quale chiede che si indaghi sull'iter del concorso per il primariato del Sant'Antonio. Il docente non si lamenta solo per il trattamento che ha avuto dalla commissione. Ma anche per i punteggi che sono stati dati ad altri due concorrenti, nei confronti dei quali ci sarebbe stata una palese sottostima dei loro curicula. Sono anestesisti che il professor Vincenti ha conosciuto e valutato in qualità di commissario d'esame per concorsi di dirigenti.
L'anestesista è primario da 21 anni e dopo essere stato braccio destro del professor Giron è diventato primario a Trieste. Ebbene, il suo posto era stato preso dal dottor Tiberio. Nell'esposto il primario dice di avere appreso dalla stampa locale che il dottor Ivo Tiberio è marito di Maria Camilla Boato, direttore del Dipartimento Risorse umane e affari generali, amministrazione del personale dell'Ulss 16. Il Dipartimento che ha la responsabilità su tutti i concorsi dell'Unità locale socio sanitaria. E l'ospedale Sant'Antonio è dell'Ulss 16. Porterebbero la sua firma le notifiche delle operazioni di sorteggio della commissione giudicatrice.

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