"Tubo" sospetto davanti alla chiesa: evacuato il centro

Domenica 25 Gennaio 2015
Le piazze del centro storico evacuate per una caccia al tesoro. Un contenitore da cercare scambiato per una bomba. Un "ordigno", attaccato a una grata di una finestra a terra della chiesa di San Clemente in piazza dei Signori, del diametro di tre centimetri e lungo 10. Ma niente polvere da sparo, niente innesco e soprattutto nessun attentatore dell'Isis. Solo un tubo di plastica con all'interno un biglietto d'amore, un ciondolo di rame e una campanellina con un fiocco rosso. Alle 9.45 di ieri mattina è scattata la psicosi bomba in piazza dei Signori, ma era solo l'innocuo gioco di due ragazzi.
L'ALLARME - Sono circa le 9.45 quando don Mauro della chiesetta di San Clemente ha afferrato quel contenitore per gettarlo, ma è stato fermato. Qualcuno per l'oggetto misterioso aveva appena chiamato il 112. In piazza dei Signori è intervenuta una pattuglia dei carabinieri della stazione di Prato della Valle. I militari una volta arrivati hanno deciso di chiamare gli artificieri. A questo punto sono intervenuti una trentina di uomini tra carabinieri, vigili urbani e polizia per fare evacuare piazza dei Signori e chiudere tutte le vie d'accesso nel raggio di 40 metri. É stata infatti impedita la circolazione e il passaggio di pedoni in via Fiume, tra piazza dei Signori e piazza Duomo, e tra piazza dei Signori e piazza della Frutta. Davanti alla chiesetta di San Clemente è stato fatto intervenire un artificiere con un cannoncino ad acqua. Caricato con un proiettile calibro dodici, ha sparato un potentissimo getto d'acqua contro il tubo. L'esplosione che centinaia di persone hanno udito è stata provocata dall'innesco del cannoncino. Il contenitore è andato in mille pezzi. Subito la Scientifica dell'Arma ha raccolto alcuni campioni per verificare la presenza di esplosivi e innesco, ma non è stato trovato nulla. Non era una bomba. Piazza dei Signori e la viabilità tutta attorno sono state riaperte solo alle 13.30.
IL CONTENUTO - All'interno del tubicino, chiuso con due tappi uno rosso con impressi dei cuoricini e uno di nero, sigillato con del nastro adesivo grigio e attaccato con un filo alla grata della chiesa, c'era un biglietto. "Www.geochanging.com love box. Giorno 4 gennaio 2015. Un anno fa ci siamo dati il primo bacio. Alice e Alberto". Quindi nel contenitore c'era un campanellino con un fiocco rosso e un ciondolo in rame. In un primo momento si era sparsa la voce del ritrovamento nel tubo di bulloni. Ma nel corso della giornata la voce è stata smentita dagli investigatori. Tutto il materiale è stato raccolto, sequestrato e messo a disposizione della Procura.
LE INDAGINI - Secondo una prima ricostruzione dei fatti il tubicino sarebbe stato attaccato alla grata già nella giornata del 4 gennaio e nessuno, fino a ieri mattina, se ne sarebbe accorto. Qualcuno ha anche pensato si trattasse di un contenitore usato dall'artista di strada che staziona quasi ogni mattina davanti alla chiesa di San Clemente. Ora gli inquirenti andranno a visionare le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate in piazza dei Signori. Molto probabilmente un occhio elettronico ha immortalato il ragazzo o i ragazzi che hanno posizionato il contenitore. Chiunque sia stato rischia una denuncia per procurato allarme. Ma i carabinieri andranno anche a investigare tra gli autori del sito www.geocaching.com, che organizza in tutto il mondo cacce al tesoro per la città.

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