"Cena per tutti": ospite d'onore Giusi Nicolini sindaco di Lampedusa

Sarà Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa e Linosa, l'ospite speciale della "Cena per tutti" in programma il prossimo 6 settembre in piazza della Frutta. L'appuntamento, arrivato all'ottava edizione, è organizzata dal coordinamento A Braccia Aperte, frutto della collaborazione tra diverse associazioni padovani, con in prima fila i Beati Costruttori di Pace di don Albino Bizzotto. Al centro dell'iniziativa una cena condivisa, gratuita ed aperta a tutti, in piazza. Chiunque quindi può prendere parte alla cena offerta dalle diverse associazioni. Tra i tavoli che permettono di assaggiare i cibi offerti dalle varie realtà che partecipano all'iniziativa, da quelli etnici a quelli tradizionali del territorio, è allestito anche un palco che oltre agli ospiti musicali ospita sempre un intervento particolare. Nell'edizione 2014 è stato don Luigi Ciotti di Libera a parlare di legalità, quest'anno toccherà alla sindaco dell'isola letteralmente in prima fila nell'accoglienza dei migranti. Interverrà prima dell'inizio della cena, attorno alle 18: «Giusi Nicolini lavora sempre per l'accoglienza dei migranti che arrivano sull'isola, siamo onorati di averla tra noi - spiegano gli organizzatori - Il cibo è la base della vita: noi ceniamo insieme come scelta di convivenza, serenità e impegno perchè i diritti siano riconosciuti a tutte le persone. Padova oggi è formata dai rappresentanti di più di 120 popoli, noi crediamo che riconosce tutte le persone che la abitano e affronta unita i problemi, capace di condividere il cibo e la festa». Inevitabilmente al centro del dibattito sarà quindi proprio il discusso tema dell'accoglienza. Tra le realtà che fanno parte del comitato organizzatore dell'iniziativa, accanto appunto ai Beati Costruttori di Padova, ci sono diverse comunità di immigrati (eritrei, moldavi, ucraini), associazioni come la Comunità di Sant'Egidio e Percorso Vita, di don Luca Favarin, che si occupa anche dell'accoglienza dei profughi, associazioni studentesche, Anpi, Legambiente, ArciLesbica e i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil.