Pontevigodarzere: sfratto bloccato da un picchetto di Rifondazione

Mercoledì 30 Luglio 2014
(M.Zi.) Doppio blocco di sfratti ieri a Padova. Due interventi esecutivi sono stati fermati, uno per vie legali e un altro grazie ad un picchetto di militanti dallo Sportello sociale di Rifondazione Comunista.
Il blocco, che ha visto una trentina di persone impegnate, ha riguardato un appartamento in via Perugino abitato da una famiglia italiana. Lo sfratto è stato rinviato al mese di novembre. «Per quei mesi prevediamo una vera e propria emergenza abitativa - sottolinea il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Paolo Benvegnù - L'anno scorso in città ci sono stati oltre mille sfratti e quest'anno l'aumento previsto è attorno al 10 per cento. Si tratta quasi sempre di "morosità incolpevole", persone che non possono più pagare perchè disoccupate o in mobilità. Sempre più spesso ci sono casi di famiglie che non riescono a pagare il mutuo della casa in proprietà». I militanti dello Sportello Casa hanno anche volantinato nel quartiere di Pontevigodarzere. «L'Ater e il Comune - continua Benvegnù - Comune hanno portato avanti una politica di dismissione del patrimonio edilizio pubblico, mentre sono circa duemila le domande di case popolari. Serve un tavolo per far fronte ad un'emergenza che oltre che sociale potrebbe diventare di ordine pubblico».

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