Passeggiava con la bottiglia Scatta la multa da 300 euro

Giovedì 28 Maggio 2015
(L.M.) Polizia locale con 80 agenti, polizia di Stato, carabinieri e uomini della protezione civile schierati fin dal tardo pomeriggio in Prato della Valle in attesa dell'arrivo dei giovani che, in moltissimi, avevano dato la loro adesione al Botellon 2015 sulla pagina Facebook dell'evento. Nel corso dei controlli effettuati dagli agenti prima dell'inizio,fissato per le 21, è scattata anche una multa di 300 euro comminata, alle 18,30, ad uno straniero che passeggiava in Prato tranquillamente con una bottiglia di alcolico aperta. La sanzione era quella prevista dal sindaco Massimo Bitonci nell'ordinanza che ha sancito anche la chiusura delle strade di accesso alla piazza dalle 20,30. Le pattuglie delle forze dell'ordine si sono schierate all'imbocco di corso Vittorio Emanuele alla fine di Corso Umberto e sulle altre strade che convergono in Prato della Valle dove, come lo scorso anno, l'isola Memmia era transennata fin da ieri per impedire l'accesso ai partecipanti alla festa alcolica e preservare il monumento. «Padova è la città delle regole e delle opportunità. Abbiamo aperto i bar fino alle 2 di notte rompendo il coprifuoco imposto da Zanonato - ha dichiarato il sindaco Massimo Bitonci - e creato numerose altre alternative per il divertimento dei giovani nel rispetto della legge, dei residenti e del patrimonio artistico della nostra città». Come ogni anno non sono mancate le proteste dei baristi che vedono bloccati i loro locali per tutta la serata. I locali pubblici che si affacciano sul Prato della Valle, in base all'ordinanza, non potevano vendere bevande da asporto ma servire esclusivamente ai tavoli interni o sui relativi plateatici. «Per me è una serata di lavoro persa, nessuno ha prenotato sapendo che in serata era probabile lo svolgimento del Botellon come accade ad ogni edizione - ha detto Andrea Goldin, titolare dell'Alchimia - vorrei tanto che venissero individuati gli organizzatori e che si potesse costringerli a pagare i danni causati al commercio ma anche il costo che ricade sulla collettività delle forze dell'ordine. Inoltre dovrebbero anche pagare i costi della pulizia del Prato che, lo scorso anno ma anche quelli precedenti, è stato lasciato in modo indecente». Per i locali pubblici che si affacciano sulla piazza infatti il Botellon è solo un danno, di norma i giovani si portano le bevande da casa e utilizzano i locali solo per la toilette, mentre i clienti abituali o le famiglie che escono per la passeggiata serale evitano il Prato.

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