Operazione Pantano: 17 a giudizio

Sabato 25 Aprile 2015
Diciassette imputati vanno a giudizio, in cinque hanno patteggiato la pena in udienza preliminare, uno è stato giudicato con il rito abbreviato. Il giudice dell'udienza preliminare Margherita Brunello ha accolto tutte le richiesta del pubblico ministero Federica Baccaglini nell'inchiesta "pantano" sulla pubblica amministrazione. È stata stralciata una posizione, quella dell'ex deputato Filippo Ascierto. Il giudice ha deciso che le intercettazioni telefoniche dell'ex onorevole devono entrare nel fascicolo processuale. Ma per rinviare a giudizio l'ex parlamentare occorre il consenso della Camera, dove sedeva all'epoca dei fatti che gli vengono contestati. Ascierto torna davanti al gup il 15 ottobre, mentre il processo si aprirà tre giorni prima, il 12 ottobre davanti ai giudici del Tribunale collegiale. Chi va a giudizio deve rispondere, a diverso titolo, di associazione per delinquere, turbativa d'asta, corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, falso ideologico, falso materiale, millantato credito, malversazione ai danni della Regione. Appalti truccati di Comune, Provincia, Ater e Esercito.
Gli imprenditori Manuel Marcon ha patteggiato 2 anni, Roberto Unizzi, 1 anno e 5 mesi, Daniele Tonello, 4 mesi, Aldo Voltan, 8 mesi, mentre Gianluca Marigo è stato condannato a 1 anno e 6 mesi in abbreviato. Vanno a processo invece gli altri imprenditori Andrea Caporello, Luca Simone Ferro, Giuseppe Serasin, Nick Favero, Saba Favero, Antonio Baraldo e Mario Bonin. La dipendente comunale Simonetta Liviero ha patteggiato 1 anno e 9 mesi, mentre vanno a processo i dipendenti della Provincia Massimiliano Berto, Nazario Borina, Luca Frigo e Fiorenzo Boschello. Finiscono davanti al giudice anche Aldo Luciano Marcon e Sante Graziano Cogo dell'Ater. Stessa sorte per Roberto Lasalvia dell'Esercito e per Oscar Erminio Rigillo, Luana Levis, già compagna dell'ex onorevole Ascierto, e Claudio Fracon.
Era il 21 ottobre. All'alba di quel lunedì un centinaio tra carabinieri e finanzieri avevano squarciato i veli sul malaffare nella pubblica amministrazione arrestando otto persone e denunciandone altre ventidue per una serie di appalti truccati tra Provincia, Comune di Padova, Ater, Esercito e Interporto. Cinque mesi il pubblico ministero Federica Baccaglini ha presentato il presenta il conto agli indagati con la richiesta del rinvio a giudizio.
Il Comune di Padova è parte civile al processo con l'avvocato Giorgio Gargiulo. Illegale ha annunciato in udienza preliminare che chiederà agli imputato danni per quasi quattrocento mila euro. Gargiulo si era opposto ai patteggiamenti.

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