Si è concluso con tredici condanne il processo ai giovani del Centro Gramigna per le occupazioni di tre anni fa all'ex scuola elementare Zanella-Devila in via Fornaci 397 a Torre.
Chiara Alessi, 35 anni, Andrea Bianco, 46 anni, Valentina Giordani, 42 anni, Mario Ronzani, 34 anni, Alessandro Salotto, 36 anni, Federico Salotto, 31 anni, sono stati condannati a 6 mesi. Mattia Boscaro, 35 anni, Giorgia Forzan, 30 anni, Giacomo Gioga, 24 anni, e Enrico Griggio, 28 anni, Alfredo Mazzamauro, 30, Vittorio Sartori, 39 anni, e Alessandro Toschi, 32 anni, sono stati condannati a 5 mesi. I tredici imputati erano difesi dall'avvocato Marina Infantolino.
I giovani sono stati ritenuti responsabili a vario titolo o della prima o della seconda occupazione (alcuni di entrambe) tra il settembre e l'ottobre 2010.
Invece in 7 sono stati assolti per l'accusa di resistenza all'ex capo della Digos, Lucio Pifferi, contro il quale era stato svuotato un estintore. Il fatto è accaduto di notte ed è stato impossibile riconoscere il responsabile.
Al motto di "Riprendiamoci gli edifici pubblici lasciati al degrado", i giovani del Centro Gramigna avevano occupato per ben tre volte in due mesi la scuola. Gli sgomberi decisi dal Comune sono stati eseguiti dalle forze dell'ordine.
I tredici imputati erano accusati di aver invaso arbitrariamente la scuola di proprietà del Comune e sbarrando con una catena l'ingresso.
Chiara Alessi, 35 anni, Andrea Bianco, 46 anni, Valentina Giordani, 42 anni, Mario Ronzani, 34 anni, Alessandro Salotto, 36 anni, Federico Salotto, 31 anni, sono stati condannati a 6 mesi. Mattia Boscaro, 35 anni, Giorgia Forzan, 30 anni, Giacomo Gioga, 24 anni, e Enrico Griggio, 28 anni, Alfredo Mazzamauro, 30, Vittorio Sartori, 39 anni, e Alessandro Toschi, 32 anni, sono stati condannati a 5 mesi. I tredici imputati erano difesi dall'avvocato Marina Infantolino.
I giovani sono stati ritenuti responsabili a vario titolo o della prima o della seconda occupazione (alcuni di entrambe) tra il settembre e l'ottobre 2010.
Invece in 7 sono stati assolti per l'accusa di resistenza all'ex capo della Digos, Lucio Pifferi, contro il quale era stato svuotato un estintore. Il fatto è accaduto di notte ed è stato impossibile riconoscere il responsabile.
Al motto di "Riprendiamoci gli edifici pubblici lasciati al degrado", i giovani del Centro Gramigna avevano occupato per ben tre volte in due mesi la scuola. Gli sgomberi decisi dal Comune sono stati eseguiti dalle forze dell'ordine.
I tredici imputati erano accusati di aver invaso arbitrariamente la scuola di proprietà del Comune e sbarrando con una catena l'ingresso.