Nomade finisce in carcere, restituiti gioielli a 4 persone

Giovedì 24 Luglio 2014
(m.a.) Il nomade di 23 anni, Stoiko Megaiber, dagli arresti domiciliari all'interno del campo di via Longhin è passato al carcere. Gli uomini della Squadra mobile hanno appurato che spesso, a fargli visita nella sua roulotte, venivano diversi nomadi pregiudicati da altri campi della provincia violando così la legge. Stoiko era stato arrestato durante l'operazione "Zingari Brillant" dello scorso giugno. É stato accusato di assalti ai porta valori, furti nei negozi e nelle auto. Faceva parte di una vera e propria banda smantellata dalla polizia. E Stoiko e i suoi complici non esitavano a vivere nel lusso. A turno, per serate di divertimento, tra night club, birrerie e discoteche, avevano a disposizione anche una Jaguar. Intanto, in questi giorni, si sono recate in Questura quattro persone proprietarie di alcuni gioielli recuperati dalla Mobile durante l'ultimo blitz nel campo di via Longhin. Si tratta di monili preziosi rubati in furti avvenuti a Monselice, in città alla Guizza e due in centro storico. E poi, venerdì scorso, ancora la Mobile ha sequestrato ai danni dei nomadi del campo di via Longhin un terreno a Vigodarzere in via Zanella del valore di 150mila euro. Un duro colpo all'economia del campo e della comunità nomade. Appezzamento che si erano comprato grazie ai soldi frutto soprattutto di furti.

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