Nessuna truffa alla Regione, assolto l'ex presidente Sartori

Mercoledì 16 Aprile 2014
L'ingegner Renzo Sartori e i suoi più stretti collaboratori non hanno gonfiato ad arte i progetti di sviluppo del territorio dei Magazzini Generali per ottenere fondi pubblici. Il cinquantaseienne ex presidente della Compagnia delle opere, all'epoca prima presidente poi direttore dei Magazzini Generali e legale rappresentante della Log System Scarl, è stato assolto dall'accusa di truffa per non aver commesso il fatto. Il giudice Claudio Marassi ha invocato la vecchia formula dell'insufficienza di prove per sostenere che, anche qualora il raggiro fosse stato effettivamente realizzato, non è sicuramente opera di Sartori. Verdetto assolutorio con formula piena per Stefano Ziroldo, 46 anni, legale rappresentante e amministratore unico del Consorzio Cesfo Scarl, mentre Giuseppe Cinquina, amministratore unico della Ad.Est.E. srl, è uscito indenne dal processo perchè il fatto non costituisce reato. Il verdetto del tribunale riguarda unicamente le prospettazioni accusatorie per le quali la prescrizione sarebbe scattata tra circa un mese. Sulle imputazioni residue il giudice ha pronunciato una sentenza di non luogo a procedere.
Alla pubblica accusa sono venute a mancare nel corso del contraddittorio un paio di testimonianze decisive. In primis quella di Paolo Bendinelli, il consulente esterno chiamato dai Magazzini Generali a ricostruire la rendicontazione delle attività formative svolte con i contributi regionali. Nell'ottobre 2011 aveva patteggiato un anno di reclusione, dopo aver collaborato con gli investigatori della Finanza. Al processo non ha saputo fornire certezze sulla presunta falsificazione della rendicontazione. Ha dichiarato di aver trasmesso agli inquirenti semplici «impressioni di sistema». In particolare il consulente non ha mai indicato il nome di chi l'avrebbe incaricato di modificare i conti. Nessun contributo alla ricostruzione dei fatti è arrivato neppure da Alessandra Guarise, l'impiegata trentottenne, addetta all'ufficio progetti dei Magazzini Generali, che si occupava della rendicontazione. Condannata nel luglio 2012 con rito abbreviato a sei mesi di reclusione, Guarise si è avvalsa della facoltà di non rispondere. «La formula assolutoria chiarisce in modo inconvertibile la correttezza dell'operato dell'ingegner Renzo Sartori - il processo ha chiarito senza tema di smentita l'assoluta regolarità della gestione dei fondi regionali utilizzati dall'ente pubblico Magazzini Generali». «Dopo tanti anni di sofferenze - aggiunge Sartori - sul piano personale e un enorme danno reputazionale su quello professionale, posso dire oggi di aver ottenuto finalmente giustizia».