Monta la tensione fra i cittadini e i profughi Giovane molestata dagli ospiti della tendopoli

Giovedì 30 Luglio 2015
Che la situazione fosse tesa nei dintorni dell'ex caserma Prandina lo si sapeva da giorni. Poco meno di trecento profughi liberi di passeggiare per la città giorno e notte non sono facili da gestire. E non basta certo la volontà delle forze dell'ordine che presidiano 24 ore al giorno l'ingresso del centro di accoglienza con un equipaggio. Quello che preoccupa è la distribuzione dei giovani migranti durante il giorno fra bar e negozi e i rapporti con la città.
L'altro giorno una giovane che lavora in uno dei locali di corso Milano e che abita lì vicino è stata infatti molestata da tre migranti che le hanno rivolto frasi offensive mentre passeggiava in bicicletta con il suo cane, indirizzandole gesti osceni. Le si sono messi davanti cercando bloccarla ma lei è riuscita a passare.
Più tardi è ripassata per andare a casa e la situazione si è ripetuta. Un episodio che segna un campanello d'allarme serissimo che B. non ha mancato di segnalare al sindaco Bitonci. Che le ha telefonato esprimendole la sua solidarietà e garantendole che farà ogni iniziativa per garantire che la tendopoli venga smantellata al più presto. Non solo: il sindaco ha preso carta e penna ed ha segnalato immediatamente il fatto a Prefetto e Questore. L'interessamento del sindaco è stato molto gradito dalla giovane che lo ha ringraziato anche via Facebook. "In un comune di 200mila e passa anime mai mi sarei aspettata di ricevere una chiamata da Massimo Bitonci. Chapeau".
Resta una disagio ambientale che ormai monta di giorno in giorno. Anche ieri il parco ex Cavalleggeri a poche centinaia di metri dalla tendopoli era frequentato dai rifugiati, mentre in un angolo stava una sola mamma con due bambini.

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