Mons. Cipolla arriverà da Rubano scortato dai carabinieri in moto

Martedì 13 Ottobre 2015
(Ni.Co.) In città, intanto, continuano i preparativi per l'accoglienza a monsignor Claudio Cipolla che domenica si insedierà in Duomo. Ieri mattina a Palazzo Moroni si è tenuta una conferenza di servizi convocata da Andrea Recaldin, capo di Gabinetto del sindaco Massimo Bitonci, durante la quale sono state messe a punto tutte le attività di coordinamento per la giornata.
Come annunciato nei giorni scorsi dalla Curia, il nuovo vescovo partirà da Rubano, dall'Opera della Provvidenza di Sant'Antonio: ha scelto che il suo percorso di avvicinamento alla Cattedrale cominci proprio da un luogo particolarmente significativo, visto che da 60 anni accoglie i sofferenti e che in oltre mezzo secolo di attività al servizio degli ultimi è diventato è uno dei simboli della Carità della Chiesa di Padova. Alle 11, quindi, sarà all'auditorium Madre Teresa di Calcutta con tutti i sindaci della Diocesi, con i quali si soffermerà fino all'ora di pranzo. Poi, in forma privata, visiterà gli ospiti dell'Opera della Provvidenza Sant'Antonio e si tratterrà con i parenti dei pazienti e con gli operatori che si prendono cura dei ricoverati. Alle 14,30 partirà da Sarmeola scortato dalle motociclette dell'Arma dei carabinieri, come prevede il cerimoniale. I vigili, invece, saranno dislocati lungo il tragitto per far sì che la viabilità sia scorrevole. Il corteo arriverà in corso Milano e poi imboccherà via Dante per arrivare sul sagrato della Cattedrale intorno alle 15,15. Qui ad accogliere monsignor Cipolla, oltre a migliaia di fedeli provieniti da tutta la Diocesi, ci sarà il sindaco Bitonci. A questo punto, cioè alle 16, inizierà il rito d'ingresso vero con la processione e l'avvio della celebrazione eucaristica: proprio la Messa, la prima del vescovo Claudio a Padova, sarà il momento culminante dell'intera giornata.
In queste ore che precedono il suo insediamento alla guida della nostra Diocesi che è una delle più grandi d'Italia, monsignor Cipolla non nasconde di essere preoccupato per l'incarico affidatogli direttamente da Papa Bergoglio. «Spero di rimanere me stesso - continua a ripetere - e di venire accettato per la mia semplicità»
Intanto domenica scorsa ha celebrato l'ultima Messa nella "sua" Mantova: i parrocchiani hanno raccolto 10 mila euro di offerte che gli hanno donato per l'acquisto dei paramenti sacri. Ma il nuovo vescovo di Padova ha trattenuto solo una piccola parte della somma e ha destinato la maggior parte del denaro agli indigenti.

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