Maxi-rotatoria in corso Stati Uniti

Giovedì 27 Agosto 2015
(Al. Rod.) Non solo la rotonda a fagiolo della Stanga, entro la fine dell'anno partiranno i lavori anche per la realizzazione di un maxi rondò in corso Stati Uniti. Ad annunciarlo è stato ieri l'assessore alla Mobilità Stefano Grigoletto. «Si tratta di un'opera molto importante per risolvere i problemi di traffico di uno degli incroci più problematici di tutta la zona industriale - spiega l'assessore - Nello specifico, stiamo parlando dell'incrocio tra corso Stati Uniti, via Lisbona e via Messico . Un'intersezione che attualmente è regolata da semafori». Il nuovo rondò, salvo imprevisti, dovrebbe essere pronto entro i primi mesi del 2016 e avrà essenzialmente due vantaggi. Il primo: smaltirà in maniera significativa le lunghe code che, soprattutto la mattina, si formano in prossimità dell'incrocio. Al traffico intenso contribuiscono in maniera determinante le centinaia di camion (molti degli quali diretti ai vicini Interporto, Centro grossisti e Centro ingrossi) che quotidianamente intasano corso Stati uniti. Il secondo: dovrebbe aumentare la sicurezza di questa intersezione stradale dove in passato non sono mancati incidenti. «Anche quest'opera - dice ancora Grigoletto - rientra nei progetti strategici messi in campo dall'amministrazione comunale per risolvere una volta per tutte i nodi irrisolti del traffico in città». «In questa direzione va per esempio la nuova rotatoria della Stanga che in questi giorni sta dimostrando tutta la sua efficacia - continua l'esponente forzista - ancora più importante è però la riapertura dei cantieri dell'Arco di Giano, un'opera che una volta terminata, consentirà di unire, bypassando tutti i centri abitati, i caselli di Padova est e di Padova ovest». «Questo nuovo fermento fa ben sperare - conclude Grigoletto - ora dobbiamo puntare sul progetto del Grande raccordo anulare, il cosiddetto Gra. Mi auguro che la Regione possa riconsiderare un'opera che, una volta realizzata, potrebbe cambiare in maniera radicale tutta la viabilità della città metropolitana». Un progetto che, a dire il vero, da molti anni è stato accantonato a causa degli alti costi di realizzatone e delle difficoltà nel trovare una sintesi tra le richieste dei vari Comuni della cintura urbana.

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