Mauro e i messaggi a sfondo religioso Gli amici: «Ma con noi era tranquillo»

Venerdì 31 Luglio 2015
(F.G.) Gli amici di Mauro Guerra sostengono che il trentatreenne, che non era nuovo a colpi di testa, poteva essere "gestito" e che si poteva quindi evitare la tragedia dell'altro ieri.
E qualcuno approfitta dell'assenza dei carabinieri dal campo in cui è stato ucciso il giovane per vergare una scritta contro l'Arma.
Ieri mattina, fra le 10 e le 11, qualcuno ha utilizzato una bomboletta spray bianca per lasciare un messaggio inequivocabile: la scritta "sbirri assassini" è stata subito notata dai passanti, che hanno avvertito i carabinieri.
Nelle prime ore del pomeriggio di ieri il messaggio era già stato cancellato, ma il fatto resta comunque un indicatore molto chiaro dei sentimenti che aleggiano nel paese in cui Mauro viveva, lui,con i suoi pregi e i suoi difetti.
«Era già successo altre volte che Mauro facesse delle stupidaggini, anche se non si era mai arrivati all'aggressione di un carabiniere - raccontava ieri un amico - ma l'avevamo sempre gestito noi, sapevamo come prenderlo».
La stessa teoria è sostenuta da altri conoscenti del giovane, che sottolineano però come la situazione psicologica di Mauro fosse peggiorata negli ultimi tempi.
Un esempio di ciò lo si può trovare negli appunti che il trentatreenne aveva consegnato proprio martedì mattina ai carabinieri di Carmignano: tra le altre carte si parla di un "esame di Stato" basato sulla fede, mentre c'è pure un "editto di Satana" che di satanico ha ben poco, essendo un guazzabuglio di soprannomi che gli amici avevano dato a Mauro.

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