«Massima allerta, ma nessuna traccia di inquinamento a livello ambientale»

Mercoledì 27 Agosto 2014
(C.Arc.) In via Dell'Industria è accorso anche il personale dell'Arpav. Obiettivo è quello di verificare lo stato di salute dell'area dopo il pauroso incendio. Claudio Gabrieli dell'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto: «Da una prima analisi - ha detto - abbiamo scongiurato la presenza di eternit. Le tettoie della struttura andata a fuoco erano in acciaio. Non ci hanno segnalato all'interno presenze di questo scomodo e famigerato materiale». L'attenzione è concentrata sulla merce presente nei due capannoni: «Quello che ci preoccupa maggiormente è il deposito di auto, mezzi pesanti e pneumatici da dove con tutta probabilità si sono sprigionate le fiamme. Abbiamo effettuato dei campionamenti che adesso porteremo in laboratorio. Il vento in tutta la giornata ha virato in direzione Noventa e Camin. Non abbiamo avuto necessità di evacuare famiglie, ma è normale in questi casi che l'attenzione sia massima». Il responsabile Arpav ha evidenziato che per smaltire le sostanze che si sono sprigionate nell'atmosfera ci vorrà parecchio tempo. «Un incendio di questa portata crea danni potenziali all'atmosfera per parecchi giorni. La nostra speranza è che l'inquinamento possa essere circoscritto e che non vi siano danni alle persone. Saremo più precisi non appena avremo analizzato i prelievi effettuati nell'immediatezza del rogo».
Meno problemi pare aver causato l'incendio al capannone adiacente, occupato da una ditta di traslochi dell'Est. «Sono bruciati mobili, legnami e materiale accatastato di basso profilo nocivo. Per sicurezza anche qui abbiamo fatto le nostre analisi del caso, ma siamo ottimisti».

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