(m.zi.) È una faccia nota alla Casa dei diritti Don Gallo quella dell'uomo che ha aggredito un connazionale somalo nella serata di giovedì. L'uomo infatti era stato allontanato dal luogo occupato nel dicembre 2013, che ospita una sessantina di persone quasi tutte reduci da esperienze di accoglienza, in particolare di Emergenza Nord Africa, a causa di problemi di alcolismo: «Quando questa persona beve troppo - spiega Luca Bertolino, di Razzismo Stop, associazione che segue la comunità Don Gallo - diventa irascibile. Per questi motivi purtroppo non è adatto alla convivenza con altre persone in un luogo del genere, dove cerchiamo che non si creino problemi».L'uomo, ospitato in passato all'ex Gabelli, era arrivato alla Don Gallo in via Tommaseo già attorno alle 19. Gli altri ospiti lo avevano invitato ad andarsene e così l'uomo aveva fatto. Sembrava che la situazione non potesse essere fonte di problemi, invece l'uomo è tornato in tarda serata, visibilmente alterato dall'alcool. Anche in questa seconda occasione due somali lo hanno invitato ad andarsene, ma questi non ha voluto saperne e ha reagito aggredendo i connazionali con una bottiglietta, prima che l'arrivo delle forze dell'ordine riportasse la tranquillità.
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