(m.a.) Si nascondevano all'interno dell'ex fabbrica "Dial brodo" in via Vittorio Veneto alla Paltana, ma sono stati lo stesso scoperti dalla polizia. Il primo a finire nella rete degli uomini della Mobile è stato il tunisino di 27 anni Mohamed Ali Samaali che, l'altro giorno, è stato sorpreso al primo piano dell'azienda abbandonata con in tasca dodici grammi di eroina. Mentre gli agenti lo stavano arrestando con l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio è arrivato alla "Dial brodo", ignaro della presenza dei poliziotti, il suo complice e connazionale di 35 anni khaled Chabani. Un volto conosciuto agli uomini della Mobile che lo scorso dicembre lo hanno arrestato, perchè è stato trovato in possesso di due etti di eroina. E anche in questa occasione il tunisino aveva in tasca sei grammi sempre di eroina. É stato arrestato con l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Ai due maghrebini sono state anche i telefoni cellulari. Nei prossimi giorni la polizia Scientifica analizzerà i due apparecchi, così da capire chi sono i clienti dei due spacciatori tunisini e soprattutto identificare chi gli procura l'eroina. L'ex fabbrica di via Vittorio Veneto è spesso sfruttata da pusher e tossicodipendenti come nascondiglio.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".