In manette due corrieri albanesi

Mercoledì 25 Novembre 2015
Due corrieri della droga albanesi sono finiti in manette. Nascondevano nella loro auto, un'Alfa 147, etti di cocaina pronti per essere venduti agli spacciatori tunisini. E uno dei due Ylli Saliu di 40 anni, detto il "Biondo", è una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine. Nel gennaio di dieci anni fa nel tentativo di fuggire a un arresto da parte dei carabinieri si è lanciato dal quarto piano di un palazzo di via Aspetti 269 all'Arcella. Nell'occasione doveva scontare una pena di oltre tre anni di reclusione, sempre per detenzione di sostanza stupefacente, e ha pensato, dopo un inseguimento in contromano per le strade del quartiere al volante di un'Audi, di "tuffarsi" dal quarto piano. É stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Inoltre, ancora nell'agosto sempre del 2005, il "Biondo" insieme al fratello è stato incastrato dai carabinieri nell'operazione "Filippide". Faceva parte di una banda capace di importare su Padova anche due chili di droga alla settimana.
E così gli uomini della Squadra mobile, coordinati dal vice questore aggiunto Giorgio Di Munno, nei giorni scorsi lo hanno tenuto d'occhio. Fino a quando lunedì in serata lo hanno fermato a bordo dell'Alfa 147 in via Guido Reni, fatalità ancora una volta all'Arcella. Insieme a Saliu c'era il 39enne Dashamir Trimi detto il "Grigio". I due sotto il sedile lato passeggero davanti avevano occultato un etto di cocaina. In tasca, tra uno e l'altro, avevano quasi novemila euro in contanti. I poliziotti hanno poi proceduto a perquisire l'abitazione all'Arcella a disposizione dei due albanesi, anche se il "Biondo" ha un domicilio a Noventa Padovana. Nell'appartamento gli uomini della Mobile hanno trovato e sequestrato pochi grammi di cocaina, eroina e marijuana, più cinque bilancini di precisione per pesare la droga. Inoltre i due erano in possesso di almeno una ventina di schede telefoniche. Il "Biondo" e il "Grigio" sono stati arrestati con l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
I due albanesi sono di fatto dei corrieri e la "roba" la vendono agli spacciatori tunisini di strada. E sempre la Squadra mobile nella serata di lunedì ha tratto in arresto, tra il palazzo del municipio e il Caffè Pedrocchi, il tunisino clandestino di 33 anni Mahmoud Torech trovato con in tasca undici grammi di eroina suddivisa in venti dosi. Il giovane nordafricano è tra gli spacciatori più attivi del centro storico. Nel gennaio del 2009 durante l'operazione della polizia denominata "Piazze pulite" è stato ammanettato perchè trovato in piazza De Gasperi con un involucro con due grammi e mezzo ancora di eroina.

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