«Il rilancio della città passa dal cinema»

Sabato 30 Agosto 2014
Padova set cinematografico per pellicole nazionali ed internazionali. Questo il progetto lanciato dall'assessore alla Cultura Flavio Rodeghiero che annuncia che dalla settimana prossima ci sarà il primo ciak del film «Rosso 1000 miglia» che vede protagonisti Cristina Capotondi e Michele Riondino e nel cast, tra gli altri, Laura Chiatti, Luca Argentero, Marco Bocci (il Commissario Scialoja di Romanzo Criminale) Giancarlo Giannini e Renato Pozzetto.
«Abbiamo ricevuto moltissime richieste da produttori che da tv, tra le quali la Rai per Gulp la trasmissione dedicata ai bambini, per girare dei film in città - dice Rodeghiero - abbiamo deciso di finanziare i servizi per il film sulla 1000 miglia. Esiste la "Padova Film Commission", che a quanto pare non è mai stata operativa, abbiamo deciso di riunire i soggetti che vi fanno capo non solo per dare i servizi a chi ce lo chiede, per lanciare proponendola non solo nel contesto nazionale ma anche come locations per progetti stranieri, con tutte le opportunità di tax credit offerte dalla legge promuovendo proprio queste opportunità».
L'assessore ricorda che «Padova Film Commission» è strutturata per offrire alle produzioni un servizio globale che va dall'assistenza per le autorizzazioni e ogni altra esigenza fino alla ricerca della location più adatta. Sottolinea inoltre come Padova offre scenari naturali e monumentali che ben si prestano sia a produzioni storiche che contemporanee.
«Un metodo per diffondere il brand Padova a livello turistico e della conoscenza dei tesori artistici che la città offre - continua l'assessore - è un metodo sperimentato che ha già dato frutti. Solo per fare un esempio è noto quanto sia stata importante la ricaduta in termini turistici sui Sassi di Matera dei film girati lì».
Da qualche anno infatti i luoghi dove sono stati girati film di grande successo sono mèta di moltissimi turisti che vogliono ripercorrere le strade, le piazze o visitare i palazzi utilizzati durante le riprese. Padova nella storia del cinema si è prestata più volte ad essere un set, a volte quasi da protagonista, altre con apparizioni fugaci.
Tra i set più gettonati Prato della Valle che appare già nel 1960 quando Lattuada ambientò a Padova il suo «Lettere di una novizia», tratto dal romanzo di Piovene, che vedeva protagonista Jean Pauul Belmondo, e ancora «La moglie del Prete" con Sophia Loren e Marcello Mastroianni nel 1971 o lo scorso anno Checco Zalone che lo ripropose in "Sole a Catinelle".
Tra le locations non manca il Caffè Pedrocchi che appare, tra gli altri, ne «I piccoli Maestri» di Lucchetti nel 1997. «Le possibilità che la città offre come scenografia dove realizzare film o fiction tv - chiude Rodeghiero - va decisamente potenziata non aspettando che ci arrivino le richieste ma offrendo oltre alle locations anche una serie di servizi ed un tipo di accoglienza che possa attirare in città produzioni di ottimo livello».

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