«Il nuovo ospedale? Saonara batte tutti»

Sabato 23 Agosto 2014
Grande entusiasmo tra la popolazione a Saonara per l'ipotesi di avere il nuovo ospedale nel proprio comune di residenza. Il sindaco Walter Stefan ieri è uscito allo scoperto: «Si tratta di un progetto maestoso, in grado di cambiare volto ad una piccola realtà come quella di Saonara. Non amo fare voli pindarici, ma sono consapevole che il nostro comune è tra quelli più gettonati per costruire la nuova clinica universitaria. Adesso attendo gli sviluppi e qualche buona notizia dalla Regione».
Si è appreso che venti giorni fa una figura molto vicina al governatore Luca Zaia ha telefonato a Stefan sondando il terreno. Il primo cittadino ha ammesso: «Mi aspettavo quella chiamata e spero che la proposta di 900mila metri quadrati presentata ed inoltrata alla Regione, possa essere di gradimento». Numerosi i vantaggi che emergerebbero dall'operazione, a cominciare dai costi di esproprio. «Secondo le tabelle provinciali - ha riferito Stefan - con una cifra compresa tra i 3,5 e i 5 milioni di euro le aree private possono essere acquisite. Cifre, a mio avviso, molto più ragionevoli rispetto a quelle ventilate a Padova ovest».
Ma la gente cosa pensa di questa opportunità? Se dal punto di vista politico, sono già cominciate le inevitabili schermaglie, i cittadini ieri hanno sgranato gli occhi dalla felicità. «È un vantaggio enorme per tutti - ha concluso il sindaco - verrebbero potenziati i servizi dei trasporti, il prezzo degli immobili lieviterebbe e potrebbero sorgere nuove attività commerciali in grado di far fronte alle esigenze di un polo ospedaliero di questa caratura».
Totalmente contrario è il consigliere comunale di minoranza Francesco Arnau che ha chiesto al sindaco di affrontare l'argomento in consiglio comunale piuttosto che sui media locali e soprattutto di rispettare l'ambiente piuttosto che promuovere faraoniche opere che nulla hanno a che vedere con un paese vissuto da appena diecimila anime.
Svelato il progetto con tanto di piantina delle aree interessate, il comune di Saonara non può far altro che mettersi alla finestra e attendere le decisioni degli organi deputati alla causa. È fuori di dubbio che i vantaggi qualitativi e organizzativi sarebbero enormi: una distanza ragionevole dal casello di Padova zona industriale, una tangenziale a due corsie per senso di marcia in grado di raggiungere la strada dei Vivai in pochi minuti, l'opportunità di avere parcheggi a sufficienza per soddisfare le migliaia di persone che ruoterebbero attorno al mastodontico progetto.
Ambientalisti e associazioni di categoria al momento non si sono ancora espressi. È naturale che qualcuno mostri pollice verso, temendo una cementificazione spropositata del perimetro comunale. Nel territorio saonarese le aree agricole e gli spazi verdi sono molteplici. "Portarsi a casa" un'opera del genere, influirebbe dati alla mano sul 3 per cento degli spazi verdi complessivi. Da più parti è concreta la voglia di mettersi in gioco, in vista di un futuro sicuramente più dinamico e caratterizzato da un'impennata della qualità della vita. Fuori dai microfoni il sindaco Stefan ci ha tenuto a precisare che l'offerta non è stata lanciata da lui, il sindaco si è limitato a prendere in considerazione un'eventualità promossa da altri che vedrebbero in Saonara l'isola felice dove poter insediare un ospedale che avrebbe potenzialità internazionali sia sul piano dell'operatività che della ricerca. Rimane confermata l'intenzione di lasciare in via Giustiniani il Monoblocco, ristrutturandolo e accorpando lo Iov e il Sant'Antonio.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci