Il generale Stano: «La Piave sarà a disposizione della città»

Giovedì 2 Ottobre 2014
Il Comando Forze di Difesa Interregionale - Nord, Comfodi-Nord, del quale ieri si è celebrato il primo anniversario dalla costituzione, lascerà la Caserma Piave di Riviera Paleocapa e si trasferirà alla Caserma Salomone di Prato della Valle. «Il Confodi Nord si trasferirà e la Piave la lasceremo alla città - ha affermato il Comandante, generale di Corpo d'Armata Bruno Stano - sono diversi i fabbricati come Palazzo Camerini che ospita a piano terra il museo della III Armata e Palazzo Rinaldi (ex tribunale militare) per i quali siamo già in contatto con l'Università, dipartimento di Archeologia della Guerra, con i quali si potrebbe costituire un sistema museale. Gli altri spazi come la Caserma Romagnoli di via Chiesanuova o la Barzon nei pressi del Santo e, appunto la Piave quando sarà liberata, sono a disposizione della città».
Il Comune infatti, se interessato, potrà, tramite la procedura di legge, acquisire questi edifici. Il generale Stano ha celebrato ieri mattina l'alzabandiera con il Comandante delle Forze Operative Terrestri, Generale di Corpo d'Armata Alberto Primicerj, alla presenza tra gli altri del Prefetto Patrizia Impresa, del sottosegretario Barbara Degani, degli assessori Regionale Elena Donazzan e Comunale Maurizio Saia, e il primo compleanno del Comando nato dalla soppressione del Comando Forze di Difesa (1°) di Vittorio Veneto e dall'elevazione a rango di Corpo d'Armata del preesistente Comando Militare Esercito "Veneto" di Padova divenuto, in breve tempo, un punto di riferimento sia nell'ambito dell'organizzazione militare sia nel mondo civile. Il generale Stano ha sottolineato la grande soddisfazione per gli sforzi compiuti dal personale che hanno reso operativo da subito il Comando. Il Comfodi Nord coordina l'Italia centro settentrionale estendendosi su 10 regioni e sessantadue province in un'area di 152.000 kmq. «L'Esercito sta operando bene al di fuori del territorio nazionale - ha continuato - ma ricordiamo anche i soldati sono impegnati con 1400 uomini in 13 città del centro nord, in collaborazione con le forze di polizia per rendere le città più vivibili e in Val di Susa per i cantieri della Tav».
Nel corso della cerimonia è stato anche ricordato come il Comando, che è l'unico interlocutore delle prefetture nel caso si renda necessario l'intervento dell'esercito, abbia operato in diverse situazioni. Tra queste le eccezionali ondate di maltempo che hanno caratterizzato i primi mesi del 2014, intervenendo efficacemente in ben tre delle dieci regioni amministrate.
Un altro intervento complesso è stato attuato a Vicenza, sempre quest'anno, nel ruolo di coordinamento degli artificieri che hanno rimosso e disinnescato un ordigno della seconda guerra mondiale contenente 2500 chili di tritolo nell'area dell'ex aeroporto Dal Molin con l'evacuazione di 30mila cittadini residenti nei 2 chilometri e mezzo di raggio intorno alla bomba. Infine è stata citata l'esercitazione di Protezione Civile «Galileo», svoltasi in città lo scorso giugno, che ha visto il Comando protagonista, con reparti dell'Esercito, nel fornire testimonianza di pronta risposta e tempestività d'intervento.

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