Pareri discordanti tra commercianti e cittadini sulla possibilità che sull'area dell'aeroporto Allegri in via di chiusura possa sorgere il nuovo ospedale. «Sarei favorevole perché toglierebbe il degrado dalla porzione di area non utilizzata - dice Claudio - potrebbero starci bene un eliporto e piccoli aerei per il trasporto degli organi». Pone l'accento sul traffici già congestionato Cristina, che osserva però come l'area sia ampia e potrebbe ospitare l'ospedale. Decisamente contrario Virgilio. «Chiuso l'Allegri sarebbe opportuno creare un grande parco che andrebbe a saldarsi con quelli dell'istituto agrario e del san Benedetto - sottolinea - l'unica soluzione che ritengo giusta per l'ospedale è quella che il sindaco aveva avanzato per prima: rifare il nuovo sul vecchio».
«Ho letto delle due ultime opzioni - afferma Anna - tra S. Lazzaro e l'aeroporto vedo meglio quest'ultimo è più interno alla città e quindi lo ritengo più comodo». Insediare la nuova struttura sull'area dell'Allegri è un'opzione che trova concorde anche Mattia. «Sono un operatore sanitario, se l'aeroporto deve chiudere potrebbe starci l'ospedale - dice - quello che è certo è che l'attuale in centro è in una posizione bruttissima anche se bisogna dire che parlando di denaro, ristrutturare quello esistente costerebbe meno». Mario vede tutta la polemica sulla dislocazione del nosocomio come «una manovra politica, al posto dell'aeroporto direi di no, ci sono luoghi più accessibili».
Favorevole invece Silvano. «L'area di Brusegana è servita dalla tangenziale e dai mezzi pubblici - osserva - inoltre è vicina alla ferrovia perché non prevedere anche una fermata per i treni locali? Inoltre sarebbe una zona adiacente all'ospedale ai Colli e costruirlo qui darebbe vita ad un polo sanitario. San Lazzaro proprio no, lo vedo scollegato a tutto e troppo vicino alla zona industriale». Tra i residenti c'è anche chi invece si preoccupa della chiusura dell'Allegri e vorrebbe mantenere aperto l'aeroporto proponendo una rivalutazione e un potenziamento del luogo.
«Ho letto delle due ultime opzioni - afferma Anna - tra S. Lazzaro e l'aeroporto vedo meglio quest'ultimo è più interno alla città e quindi lo ritengo più comodo». Insediare la nuova struttura sull'area dell'Allegri è un'opzione che trova concorde anche Mattia. «Sono un operatore sanitario, se l'aeroporto deve chiudere potrebbe starci l'ospedale - dice - quello che è certo è che l'attuale in centro è in una posizione bruttissima anche se bisogna dire che parlando di denaro, ristrutturare quello esistente costerebbe meno». Mario vede tutta la polemica sulla dislocazione del nosocomio come «una manovra politica, al posto dell'aeroporto direi di no, ci sono luoghi più accessibili».
Favorevole invece Silvano. «L'area di Brusegana è servita dalla tangenziale e dai mezzi pubblici - osserva - inoltre è vicina alla ferrovia perché non prevedere anche una fermata per i treni locali? Inoltre sarebbe una zona adiacente all'ospedale ai Colli e costruirlo qui darebbe vita ad un polo sanitario. San Lazzaro proprio no, lo vedo scollegato a tutto e troppo vicino alla zona industriale». Tra i residenti c'è anche chi invece si preoccupa della chiusura dell'Allegri e vorrebbe mantenere aperto l'aeroporto proponendo una rivalutazione e un potenziamento del luogo.
