Gli ospiti dell'hotel: «Nulla di strano»

Sabato 30 Maggio 2015
(L.L.) Gli investigatori della Squadra mobile milanese adesso stanno interrogando gli ospiti dell'Hotel Da Vinci di Milano, che erano in albergo la notte tra il 9 e il 10 maggio, quando dal quinto piano è volato Domenico Maurantonio. Da quanto si è saputo, nessuno degli ospiti interrogati avrebbe segnalato situazioni anomale, come urla o rumori sospetti nell'area dell'edificio dove si trovavano i ragazzi.
Intanto è stata ricostruita anche la caduta. Secondo quanto è emerso dai rilievi, Domenico sarebbe caduto a piombo, in parallelo alla parete dell'hotel. Slip e pantaloncini del pigiama sono stati ritrovati vicino al cadavere. E gli agenti della Squadra mobile, coordinati dal pubblico ministero di Milano Claudio Gittardi, stanno vagliando diverse ipotesi. Gli indumenti potrebbero essere caduti insieme a Maurantonio, oppure essere stati gettati da una delle finestre da una persona che potrebbe aver assistito all'episodio. Purtroppo, con il passare del tempo la seconda ipotesi sembra essere la più credibile.
Dagli interrogatori è emerso che alcuni studenti la mattina del 10 maggio si erano accorti dell'assenza del compagno di classe, che aveva lasciato sul comodino della sua stanza occhiali, portafoglio e telefono cellulare. Nessuno, però, avrebbe segnalato l'anomalia ai professori. Un comportamento che potrebbe anche essere interpretato come un tentativo di coprire Domenico Maurantonio evitando di segnalare la sua assenza, nell'ipotesi che il diciannovenne si fosse allontanato temporaneamente dalla sua stanza, come a volte avviene durante le gite scolastiche.
Intanto, gli inquirenti sono in attesa dei risultati degli esami tossicologici, genetici e medico-legali sul cadavere dello studente, che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni.
Il pubblico ministero Gittardi ha affidato la superconsulenza a tre esperti dell'Istituto di medicina legale di Milano. E al pool si affianca anche il professor Massimo Montisci, dell'Istituto di medicina legale dell'Università di Padova, incaricato dal legale della famiglia Maurantonio.
Il magistrato ha messo a disposizione del pool tutti gli atti dell'indagine, i rilievi fatti dalla polizia scientifica, tutti i reperti sequestrati. Insomma, il pubblico ministero Gittardi chiede ai consulenti di ricostruire la dinamica della tragedia. Una volta che si saprà come e quando Domenico è volato dalla finestra si capirà anche cosa è accaduto. E gli inquirenti hanno sospettato fin dall'inizio che il diciannovenne non fosse solo quando è accaduta la tragedia.