Fiaccolata, scintille tra Pellizzari e Fiore

Sabato 23 Maggio 2015
Il giorno dopo la fiaccolata anti-profughi il centrosinistra va all'attacco: «È stata un flop». A pizzicare gli organizzatori - l'Associazione commercianti del centro storico e, soprattutto, il sindaco Massimo Bitonci - ha provveduto, l'altra sera via Twitter l'ex vicesindaco Ivo Rossi: "Questa sera abbiamo assistito ad una grande prova di maturità da parte dei padovani. Le prove muscolari appartengono ad altre culture. Di commercianti neanche l'ombra". Ieri invece ad attaccare all'unisono il primo cittadino hanno provveduto l'interno gruppo consiliare del partito Partito democratico e Jacopo Silva della civica Padova per Ivo Rossi. «La fiaccolata di Bitonci è stata un colossale flop: un assembramento di comitati elettorali, di candidati della Lega con tanto di maglietta, molti dei quali tra l'altro provenienti da altri comuni. Cittadini padovani pochi. Tra i commercianti clamorose prese di distanza dal presidente di ACC Pellizzari. Insomma un disastro. Chiudiamo questo triste capitolo e diciamo a Bitonci di finirla con queste baracconate e che si metta a fare il sindaco, anche perché per organizzare questa roba sono giorni che non si occupa della città» spiegano i consiglieri del centrosinistra che poi rincarano la dose: «Padova ha dimostrato di essere una città che rifiuta il clima di divisione e scontro. Uno scontro che, in modo ossessivo e pervicace, Bitonci ha irresponsabilmente e inutilmente voluto innescare. Tragga le conseguenze da questa pietosa prova e adesso mettiamoci tutti al lavoro per tenere unita la città e affrontare problemi che non vanno né strumentalizzati, né sottovalutati».
Va giù duro anche il segretario provinciale del Pd Massimo Bettin: «Bitonci ha subito una cocente sconfitta. Giovedì sera i padovani hanno voluto inviargli un segnale chiaro: sono stanchi della sua propaganda». Se le danno invece di santa ragione il presidente dell'Acc Massimiliano Pellizzari e il capogruppo di Padova 2020 Francesco Fiore. «Siamo fieri di aver partecipato giovedì sera alla fiaccolata. Eravamo in tantissimi basta guardare le foto. La polemica sui numeri la facciamo fare ad altri, a chi non ha argomenti. Parla Fiore, l'essenza dell'inattendibilità e dell'inaffidabilità - va all'attacco il presidente di Fiera immobiliare - Parla colui che primapartecipa alle primarie del Pd dove ci sono regole chiare da seguire, poi siccome perde, le stesse regole valgono per gli altri ma per lui no. Straccia l'accordo e si candida contro il Pd». Fiore: «Purtroppo Pellizzari, per mascherare il flop della sua fiaccolata da 200 persone, mi attacca in maniera indecorosa mettendola sul personale. Secondo lui non dovrei parlare. E invece io parlo dal momento che sono stato votato da 11mila padovani. Lui invece nel 2009 ha preso appena 250 voti». «I cittadini chiedono alla politica di adoperarsi per risolvere i problemi e gestire fenomeni complessi, non certo strumentalizzare ogni vicenda a fini elettorali o propagandistici. Per questo solo in pochi hanno deciso di seguire il sindaco nella fiaccolata» conclude il segretario cittadino del Partito democratico Antonio Bressa.

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