E adesso spunta la proposta dell'ex Seminario di Tencarola

Venerdì 1 Agosto 2014
Il nuovo polo ospedaliero padovano nell'area dell'ex Seminario di Tencarola? Una possibilità che l'amministrazione comunale di Selvazzano accoglierebbe a braccia aperte, se la Regione Veneto manifestasse la sua intenzione a considerare quel sito, che complessivamente si estende su un'area di 400 mila metri quadrati, ai confini con Padova da una parte, e con l'area termale dall'altra. In questo caso, da parte di Selvazzano non ci sarebbe alcun ostacolo ad attivarsi per quelle che sono le sue competenze urbanistiche, oltre a riprendere i contenuti del protocollo d'intesa sottoscritto alla fine del 2011 tra la giunta Soranzo e l'immobiliare Trifoglio spa che aveva manifestato l'interesse nell'attivare un intervento di recupero dell'intera area di via Monte Grappa.
«Se la Regione fosse interessata a quest'area per la realizzazione del nuovo ospedale, noi di certo non ci opporremo - ha detto il vicesindaco di Selvazzano Bruno Saponaro -, anzi sarebbe nostro orgoglio poter accogliere un polo sanitario d'eccellenza. L'area in questione è ai confini con la città di Padova, e dal punto di vista viabilistico si trova vicina alla curva Boston, dove è in programma il Gra, a poca distanza dall'autostrada. E soprattutto è dotata di uno studio per lo sviluppo della viabilità. Noi siamo pronti ad attivarci nel momento in cui la Regione dovesse chiedercelo». Ambito d'intervento che comprende anche il grande complesso dell'ex Seminario, circondato da un immenso parco a ridosso del Bacchiglione, che ai tempi del suo splendore aveva impianti sportivi come campo da calcio e basket. Era la struttura dedicata allo studio e alla formazione dei futuri sacerdoti, che agli inizi del 2000 è stata dismessa e abbandonata, subendo un progressivo e brutale degrado. Negli anni è diventata rifugio di decine di extracomunitari e meta quotidiana di incursioni di ladri, che l'hanno letteralmente cannibalizzata. A tutto ciò si è aggiunta anche la stagione degli incendi che hanno messo a dura prova la struttura.
Una situazione di abbandono che è diventata un grande problema per Selvazzano e che ha costretto l'amministrazione comunale ad emettere continue ordinanze per garantire la sicurezza dell'area, e le forze dell'ordine a continui controlli per scoraggiare l'occupazione degli spazi da parte di extracomunitari e spacciatori. Certo l'ambito di intervento in questione interessa un'area privata, ma alla base c'è già un protocollo d'intesa sottoscritto tre anni fa, dove si prevede la cessione al Comune di circa 186 mila metri quadrati. E l'amministrazione non esclude la possibilità di mettere in campo anche altre soluzioni per l'acquisizione delle aree. Dunque se la Regione Veneto bussasse alle porte di Selvazzano, il Comune sarebbe più che pronto ad accogliere l'opportunità di vedere insediata in un'area che da tanti anni attende una riqualificazione una struttura così importante, immaginando che da qui possa prendere il via il progetto della Grande Padova coinvolgendo con i servizi i Comuni della cintura. (((turettab)))

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