Droga nelle piazze del centro in manette due spacciatori

Domenica 1 Marzo 2015
Da piazza Capitaniato al quartiere Guizza. Non conosce sosta l'attività di contrasto allo spaccio degli agenti della Squadra mobile che, nella serata di venerdì, hanno messo a segno due operazioni. Da qualche tempo gli agenti tenevano d'occhio due pusher tunisini abitualmente in attività tra le piazze del centro, via Dante e il teatro Verdi. Pochi giorni fa erano miracolosamente scampati all'arresto ma avevano dovuto abbandonare per strada alcune dosi di cocaina e hashish. Stavolta gli uomini del vicequestore Marco Calì sono andati ad aspettarli sotto casa. Dopo aver individuato in via Sant'Agnese l'alloggio in cui risiedono hanno pazientemente atteso che gli spacciatori uscissero per il giro di consegne e li hanno bloccati. Achraf Hamdi, 32 anni, e Hamza Sahi, 31enne, avevano addosso 20 dosi di cocaina, alcune barrette di hashish e tre palline di marijuana. Nell'appartamento sono stati sequestrati materiale per il confezionamento delle dosi e un bilancino di precisione. I due pusher avevano inoltre a disposizione cinquemila euro in contanti. Stavano evidentemente aspettando il rifornimento di stupefacente. Gli agenti dell'Antidroga hanno invece preso lo spacciatore ripetutamente segnalato dai titolari di alcuni esercizi pubblici in zona Guizza. Anche in questo caso il magrebino è stato sorpreso mentre si allontanava dal suo appartamento di via Guizza. Ridha Rhouma, 29 anni, tunisino, viaggiava con 33 grammi di eroina e poche dosi di marijuana. In casa gli è stato trovato un bilancino. Ha evitato l'arresto un connazionale 24enne che vive nello stesso appartamento: anche nella sua stanza c'era un bilancino, oltre a 3 grammi di eroina e hashish. Se l'è cavata con una denuncia a piede libero. Dietro le sbarre sono finiti poi altri tre tunisini. Gli uomini della Mobile hanno dato esecuzione ad un paio di ordini di carcerazione accompagnando al penitenziario di strada Due Palazzi Ridha Majbe, 32 anni, e Hatem Kalfi, 24 anni. Devono scontare rispettivamente 2 anni, 3 mesi e 6 giorni, e 7 mesi per reati legati agli stupefacenti. In cella è tornato pure Soufyen Rhimi, il 25enne senza fissa dimora, finito in manette decine di volte, e protagonista di un rocambolesco arresto nell'ottobre scorso costato la frattura di un dito al malcapitato poliziotto. Stavolta non ha ottemperato all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. È stato quindi chiesto l'aggravamento della misura. I poliziotti l'hanno rintracciato in centro e scortato in carcere.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci