(Al.Rod.) Verrà firmato questa mattina alle 8 in Camera di Commercio il contratto d'appalto tra Vittadello, ovvero l'impresa che ha vinto il bando di gara per la realizzazione del centro congressi, e Fiera Immobiliare. Di fatto l'atto che sancisce il via libera all'inizio dei lavori che faranno diventare realtà il progetto uscito dalla matita dell'archistar Kengo Kuma. Fiera Immobiliare avrà poi tempo fino al 14 di agosto per consegnare l'area, ovvero il padiglione 11 all'impresa. La Vittadello (capofila di una cordata di aziende) nel frattempo dovrà fornire ai committenti, quindi all'Immobiliare, il progetto esecutivo. Un progetto sul quale l'Immobiliare avrà trenta giorni di tempo per esprimere un parere.
«Verosimilmente - ha spiegato la settimana scorsa il presidente di Fiera Immbiliare Massimiliano Pellizzari - possiamo ipotizzare che, a quel punto, tendendo conto dei tempi dell'allestimento del cantiere, la prima pietra del nuovo centro congressi, dovrebbe essere posata alla fine di quest'anno o al massimo entro gennaio 2015». Dalla posa della prima pietra, alla chiusura del cantiere, il contratto prevede che non possano passare più di 20 mesi. «Questo vuol dire che, ripeto, salvo imprevisti che possono essere sempre dietro l'angolo, entro la fine del 2016 Padova dovrebbe avere il suo centro congressi» dice ancora il presidente dell'Immobiliare che non nasconde una certa soddisfazione.
Sullo sfondo però rimane una questione non di poco conto: il progetto realizzato da Kuma verrà modificato o meno per ospitare anche il nuovo auditorium? Una richiesta questa che è arrivata direttamente dal sindaco Massimo Bitonci. Una richiesta che non sembra dispiacere neppure ai vertici della Camera di commercio che, assieme al Comune e alla Provincia, è socio dell'ente che gestisce i padiglioni della Fiera. Bisogna capire però se queste modifiche saranno a costo zero, oppure se richiederanno l'esborso di qualche milione di euro aggiuntivo. A quel punto Comune, Provincia ed Ente camerale saranno ancora disposti a mettere mano al portafogli?
«Verosimilmente - ha spiegato la settimana scorsa il presidente di Fiera Immbiliare Massimiliano Pellizzari - possiamo ipotizzare che, a quel punto, tendendo conto dei tempi dell'allestimento del cantiere, la prima pietra del nuovo centro congressi, dovrebbe essere posata alla fine di quest'anno o al massimo entro gennaio 2015». Dalla posa della prima pietra, alla chiusura del cantiere, il contratto prevede che non possano passare più di 20 mesi. «Questo vuol dire che, ripeto, salvo imprevisti che possono essere sempre dietro l'angolo, entro la fine del 2016 Padova dovrebbe avere il suo centro congressi» dice ancora il presidente dell'Immobiliare che non nasconde una certa soddisfazione.
Sullo sfondo però rimane una questione non di poco conto: il progetto realizzato da Kuma verrà modificato o meno per ospitare anche il nuovo auditorium? Una richiesta questa che è arrivata direttamente dal sindaco Massimo Bitonci. Una richiesta che non sembra dispiacere neppure ai vertici della Camera di commercio che, assieme al Comune e alla Provincia, è socio dell'ente che gestisce i padiglioni della Fiera. Bisogna capire però se queste modifiche saranno a costo zero, oppure se richiederanno l'esborso di qualche milione di euro aggiuntivo. A quel punto Comune, Provincia ed Ente camerale saranno ancora disposti a mettere mano al portafogli?
