Case pubbliche: "bonus" approvato per chi è residente da oltre 20 anni

Mercoledì 1 Ottobre 2014
(Al.Rod.) Non solo Regolamento di polizia urbana. Lunedì notte in consiglio comunale, verso l'1.20, la maggioranza ha anche approvato una delibera che è destinata, già a partire dall'anno prossimo, a "rivoluzionare" le graduatorie per l'assegnazione delle case popolari. A presentarla è stata l'assessore alle Politiche abitative Alessandra Brunetti. A votare il dispositivo tutta la maggioranza. Astenuti invece i consiglieri del Movimento 5 Stelle Giuliano Altavilla e Elena Betto che hanno però ottenuto il recepimento di una emendamento relativo a Casa buona. In pratica chi ha aderito al progetto non potrà più usufruire in automatico dei 5 punti messi a disposizione dal precedente regolamento. Ma cosa prevedono le nuove regole sull'assegnazione delle case popolari? Di fatto verrà premiata la residenzialità. A partire dal prossimo bando di gara, quindi probabilmente dall'anno prossimo, a chi ha più di 20 anni di residenza in città verranno assegnati 8 punti, fino a 15 anni i punti saranno 4, per arrivare a 2 per chi risiede in città da almeno 10 anni. La delibera approvata ieri in consiglio introduce anche un'altra novità non di poco contro. Chi rifiuta l'alloggio che gli viene assegnato dal Comune, automaticamente viene cancellato dalla graduatoria. Di conseguenza perde il diritto alla casa popolare. Un provvedimento che nasce dalle segnalazioni che sono arrivate al settore Politiche abitative. Molto spesso infatti gli assegnatari, per un motivo o per l'altro, non accettano l'alloggio che gli viene assegnato e ne chiedono un altro. Fatti salvi i casi in cui questo rifiuto viene argomentato con giustificazioni credibili, d'ora in poi non sarà più possibile accampare scuse e pretendere un altro appartamento.

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